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Venerdì, 19 Aprile 2024
Musica

"Ho sognato il successo, ma oggi la mia ancora è la famiglia": l'intervista a Marco Carta

La vittoria ad Amici, il trionfo a Sanremo, e una carriera piena di tanti altri successi, ma la sua forza sono gli affetti: così il cantante si racconta a Today

Non si può certo dire che Marco Carta non sia un artista a tutto tondo. Vincitore di Amici nel 2008, l'anno seguente trionfa a Sanremo e il successo lo travolge. Una piccola battuta d'arresto qualche anno dopo, e si tuffa nell'avventura dell'Isola dei Famosi, dimostrando di essere un personaggio molto amato dal pubblico, oltre che un cantante di talento. Mettersi in gioco non lo spaventa, e lo sta dimostrando a Tale e Quale Show, dove, ci confessa, non è così semplice esibirsi nei panni dei big della musica.

Due puntate di Tale e Quale Show, sabato la terza, e tu sei tra i favoriti...
"Non me lo aspettavo. Per quanto si possa pensare il contrario, per un cantante è più difficile imitare altri cantanti, perché abbiamo un'identità già chiara. Un intonato vergine puoi plasmarlo, modellarlo, la nostra personalità invece è già venuta fuori. Poi ovvio, per quanto riguarda l'intonazione siamo avvantaggiati".

Fausto Leali, poi Riccardo Cocciante, chi sarà il prossimo?
"Bon Jovi. Finora ho imitato tre personaggi molto diversi, una bella sfida".

Venerdì scorso ha vinto Federico Angelucci nei panni di Mina, anche lui ex vincitore di Amici, proprio come te. Una bella scuola quella di Maria...
"Sicuramente è una bella scuola, aiuta molto a migliorarsi, a memorizzare. Sono grato a Maria, la sento sempre. Mi ha fatto un grande in bocca al lupo per questa nuova esperienza, era molto contenta. Amici è stato fondamentale per me, si impara veramente tanto in poco tempo e si capisce quando uno può fare questo mestiere oppure no".

Nella scuola di Amici sono nati artisti oggi all'apice del successo come Emma, Alessandra Amoroso, Elodie, Sergio. Chi, secondo te, meritava di più dopo il talent?
"C'è solo una persona per me che non ha avuto il giusto spazio, Loredana Errore. Un talento enorme, ma purtroppo è stata sfortunata, anche a causa dell'incidente che ha avuto. Mi è sempre piaciuta molto, ha una voce straziante che ti tocca il cuore".

A maggio è uscito il tuo nuovo album, "Tieniti forte". A cosa ti tieni forte?
"Mi sono sempre tenuto forte a quello che avevo sognato: il disco, il successo inarrestabile, a questa vita da cantante che non ho mai voluto finisse, ma la differenza rispetto ad oggi è che mi tengo forte a cose più concrete come la mia famiglia e i miei amici. Anche la mia carriera è diventata più concreta, e star lì ad arrovellarmi lo stomaco di notte perché una cosa non è andata come volevo non ha senso".

"Il meglio sta arrivando" è il primo singolo del disco. Per Marco Carta, investito qualche anno fa da un successo repentino, il meglio deve ancora arrivare?
"Certo, è ovvio. Questo è quello che mi auguro. Quello che ho voluto fortemente nella mia vita, con ostinazione e impegno, l'ho sempre raggiunto. Quindi il meglio sta arrivando perché mi impegnerò affinché arrivi".

Magari al prossimo Festival di Sanremo, per cercare di fare il bis?
"Se proprio insisti (risponde ironico, nascondendo un pizzico di scaramanzia, ndr). Sanremo sicuramente è una bella vetrina e un'esperienza straordinaria, se capita una congiunzione giusta perché no". 

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