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Venerdì, 19 Aprile 2024
Musica

Gianna Nannini contro Paul McCartney: "Non abbiamo bisogno di te che bacchetti l'Italia. Recupera il concerto, anziché cancellarlo"

La cantante replica alla polemica lanciata dall'ex Beatle, che ieri aveva definito "scandalosa" la decisione di non provvedere con il rimborso per i suoi live italiani mancati a causa del coronavirus, ma di consegnare i voucher

"Paul, caro Paul, non abbiamo bisogno di te che bacchetti l’Italia. Invece di cancellare il tuo concerto cosa ci voleva a recuperarlo come facciamo noi e come fanno tanti artisti internazionali? La musica va aiutata in questo momento recuperando le date, non cancellandole. Ti aspettiamo Paul vogliamo il tuo concerto!". Così Gianna Nannini replica alla polemica lanciata da Paul McCartney, che ieri aveva definito "scandalosa" la decisione di non provvedere con il rimborso per i suoi live italiani mancati a causa del coronavirus, ma di consegnare i voucher. 

La polemica di Paul McCartney

L'ex Beatle, dalla sua pagina Facebook, ha preso una netta posizione contro la scelta presa dall'organizzazione a proposito del suo tour estivo, che avrebbe fatto tappa il 10 giugno a Napoli e il 13 giugno a Lucca Summer Festival e che non è stato possibile riprogrammare per l'anno prossimo, obbligando così il pubblico a ripiegare su un concerto di qualche altro artista. "È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi. Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto (...) A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest'estate è stato offerto il rimborso completo", si legge nel post. 

La replica dell'organizzazione 

Non solo Nannini. A replicare a Paul anche gli organizzatori dei due concerti. "Crediamo che il Governo abbia identificato nel voucher lo strumento che garantisse il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere ad un determinato concerto e l'esigenza vitale di sostenere l'intera filiera dello spettacolo", afferma la D' Alessandro e Galli, la società organizzatrice dei concerti di McCartney in Italia.

"Abbiamo preso visione delle dichiarazioni di Paul McCartney da lui rilasciate questa mattina. Comprendiamo pienamente - afferma la società - l'amarezza dell'Artista che teneva a questi due concerti che avrebbero segnato il suo ritorno in Italia così come comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fans dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher".

"Questa formula di rimborso è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul Mc Cartney era perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che, come è noto, è stata istituita dal Governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all'industria della musica dal vivo e ai circa 400.000 lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno", sottolineano gli organizzatori.

"Da parte nostra, per ridurre al massimo il disagio degli spettatori, a cui non faremo mai mancare il nostro rispetto, ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto cancellato", concludono.

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