“Adesso possiamo dire a tutti gli effetti che una piccola società ha abbattuto il dominio monopolistico ultracentenario della Siae nella raccolta dei diritti d’autore. Da oggi anche società private come Soundreef possono operare in piena legalità e, si spera, a pari condizioni sul mercato italiano”: lo ha annunciato Davide D’Atri, fondatore e Ad di Soundreef, società di collecting nata nel 2011 e che si è fatta portabandiera della liberalizzazione.

Soundreef lavorerà in Italia insieme all’associazione no profit Lea (Liberi Editori Autori), costituita di recente da un gruppo di autori, editori e professionisti del settore. “Gli oltre 11mila autori ed editori nostri iscritti saranno rappresentati e intermediati in Italia da Lea rientrando così nel perimetro delineato dall’art.19 del decreto fiscale (148/2017) collegato alla Legge di Stabilità 2018”, ha spiegato D’Atri.

“Ho creduto fin dall’inizio nel progetto dei ragazzi di Soundreef”, ha commentato Fedez, tra i primi grandi nomi che hanno aderito alla società. “Ero consapevole delle difficoltà cui saremmo andati incontro ma sapevo che si doveva rompere un monopolio e un sistema che agevolava pochi soggetti e i soliti"

"Oggi sono contento di poter rivendicare di essere stato in prima linea con Soundreef in questa battaglia tra Davide e Golia che alla fine ci ha visti tagliare il traguardo nonostante gli ostacoli che hanno cercato di metterci davanti” ha aggiunto ancora il rapper. 

Nei giorni scorsi è stata ufficializzata l’iscrizione a Soundreef di artisti come Enrico Ruggeri, J-Ax e 99 Posse. In precedenza avevano aderito oltre a Fedez, Gigi D’Alessio, Fabio Rovazzi, Nesli, Maurizio Fabrizio e il maestro Adriano Pennino.