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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Musica

Covid, l'appello di Ultimo: "I giovani che non escono più, pensate alla salute mentale"

Con un post sui social, il cantante romano ha espresso tutto il suo sdegno verso la situazione che giovani, bambini e lavoratori vivono dall'inizio della pandemia

Non solo Coez. Rammarico e rabbia sono sentimenti condivisi in ambienti musicali di questi tempi. Il Covid mette alle strette, costringe ad annullare o posticipare tour e genera dispiacere e collera.

Coez rimanda le date di gennaio e febbraio, i Maneskin annullano il tour 2022, riuscendo a mantenere solo le date dei concerti all'aperto. E poi c'è Ultimo che a tutto questo non ci sta più e con una stories su Instagram esprime la sua rabbia verso le conseguenze pericolose del Covid di cui non si parla.

Il cantante di San Basilio, quartiere popolare del comune di Roma, si è profondamente sfogato su Instagram, soffermandosi soprattutto sui disagi mentali che il Coronavirus sta comportando e sul futuro dei giovani.

In una lunga stories ha scritto così: "Esiste anche la salute mentale. Esistono bambini che non socializzano da due anni. Esistono ragazzi che non escono più di casa. Esistono settori che rischiano il fallimento. Esistono realtà dove manca il lavoro. Esiste la vita che è fatta di tante cose, ma ormai parlarne sembra quasi una follia".

Non è la prima volta che Ultimo manifesta il suo sdegno dall'inizio della pandemia. In questi due anni Ultimo ha fatto anche un grande lavoro introspettivo espresso attraverso la musica nel suo album "Solo".

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