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Venerdì, 29 Marzo 2024
Musica

Vladimir Luxuria contro Irama: "Le radio evitino di trasmettere la sua canzone"

In occasione delle polemiche sul Congresso delle Famiglia di Verona, l'attivista LGBT cita come esempio di ciò che "contribuisce a creare una cultura omofobica e transfobica" il brano 'Stanotte', contenuto nell'ultimo album del cantautore

Vladimir Luxuria contro Irama. In occasione delle polemiche sul Congresso delle Famiglia di Verona, l'attivista LGBT cita come esempio di ciò che "contribuisce a creare una cultura omofobica e transfobica" il brano 'Stanotte', contenuto nell'ultimo album del giovane cantautore, dove l'ex concorrente di 'Amici di Maria De Filippi' canta: "Voglio chiudermi in un bar/Poi spogliarti sulla metro/Fare a pugni con quel trans". Irama, al momento, non ha ancora replicato a quanto affermato da Luxuria. 

Vladmir Luxuria contro Irama

"Non è bello che in album che si intitola 'Giovani' e che ai giovani è rivolto si citi nell'elenco di cose di fare in una serata, fare a pugni con quel trans. Eppure Irama sembra un artista molto sensibile e in un momento come questo, dove al Congresso della Famiglia ci dicono che ci dobbiamo curare o che andremo all'inferno, forse bisognerebbe avere più cura dei messaggi che si lanciano. Perché poi i fan quelle parole si trovano a cantarle in coro durante un concerto. Tutti insieme a 'fare pungi con quel trans'. Non vorrei che qualcuno prendesse alla lettera quelle parole, perché di episodi di violenza contro i trans già ce ne sono molti", conclude Luxuria.

Il testo di 'Stanotte'

Voglio chiudermi in un bar
Poi spogliarti sulla metro
Fare a pugni con quel tras
Risvegliarmi senza un euro
Dai Navigli a Bogotà
Noi tre metri sotto il cielo
Non ti togliere le All Star
Che per terra c'è del vetro
Non hai fatto l'università
Perché odi tuo padre
La tua tessera d'identità è ridotta proprio male
Io per te ci morirei
Come ha fatto Kurt Cobain
Perché ridi se dico così?

Sto posto è chiuso, entriamo qua
Scavalca il muro, dai non ti va?
Lo so son fuso, fuso di te
Fuso, fuso di te
Svelta o poi ci beccano

Questa notte la città
Non ci prenderà sul serio
Giovani in cattività
Che non parlano nemmeno
Ma si atteggiano da star
Mentre ascoltano lo stereo
Stanotte
Stanotte

Questa notte la città
Non ci prenderà sul serio
Giovani senza l'età
Che fumano arcobaleno
All'uscita di quel club
Con in faccia un occhio nero
Stanotte
Stanotte

Voglio farmi ma di te
Grazie a Dio l'amore è cieco
Perché al quinto shot di bleah
Sono storto e non ti vedo
Le domande delle tre
"Ma il kebab non era greco?"
Ti han parlato un po' di me
Se l'han fatto non è vero
Tu che credi che già alla tua età
Ti possa innamorare
Io che ho perso la verginità
Ai tredici anni al mare
Io per te ci morirei
Come ha fatto Kurt Cobain
Lo conosci? È un tipo di qui

Questa notte la città
Non ci prenderà sul serio
Giovani in cattività
Che non parlano nemmeno
Ma si atteggiano da star
Mentre ascoltano lo stereo
Stanotte
Stanotte

Questa notte la città
Non ci prenderà sul serio
Giovani senza l'età
Che fumano arcobaleno
All'uscita di quel club
Con in faccia un occhio nero
Stanotte
Stanotte

Questa notte la città
Non ci prenderà sul serio
Giovani in cattività
Che non parlano nemmeno
Ma si atteggiano da star
Mentre ascoltano lo stereo
Stanotte
Stanotte

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