Sono passati 10 anni dalla tragica scomparsa di Marco Pantani, trovato morto il 14 febbraio del 2004 nella camera di un residence di Rimini a causa di un arresto cardiaco dovuto a un presunto eccesso di sostanze stupefacenti. A raccontare il "Pirata" uomo e campione, arriva al cinema il 17, 18 e 19 febbraio, "Pantani", il documentario di J.Erskine che ripercorre tutta la sua vita.

Un film che porta per la prima volta sul grande schermo la vita del ciclista: la nascita di una grande passione, gli ineguagliabili successi (è l'ultimo italiano ad aver vinto il Tour de France e l'unico ciclista in assoluto ad aver vinto Giro d'Italia e Tour de France nello stesso anno), fino all'improvvisa e inaspettata caduta.

"Pantani" è la storia di un uomo contro la montagna, un atleta contro la dipendenza, contro un sistema e contro se stesso. Nel 1998 vinse sia il Tour de France che il Giro d'Italia, un'impresa titanica realizzata solo da un'altra grande leggenda del ciclismo, Fausto Coppi. Per milioni di persone il Pirata rappresentò in quel momento l'eroe in grado di redimere l'immagine del ciclismo dai nascenti scandali sul doping, ma appena sei anni dopo il suo corpo venne trovato esanime in una stanza d'albergo. Questo documentario, ricco di filmati di repertorio inediti, interviste e testimonianze di familiari e amici vicini al campione, racconta l'ascesa e la sua prematura scomparsa.

"Pantani" è il primo di una serie di titoli dedicati al mondo dello sport, della musica, dell'arte e della cultura che The Space Movies porterà sul grande schermo a partire da quest'anno.