Per Paola Perego si riaprono le porte della Rai dopo il servizio sessista, andato in onda lo scorso marzo a "Parliamone sabato", che le è costato il posto. La conduttrice potrebbe sostituire Francesca Fialdini a Uno Mattina, oppure avere una nuova trasmissione, ma il ritorno in tv la spaventa, e non poco.

"Sono terrorizzata - confessa in un'intervista a Oggi - Anzi, di più: ho il panico. Qualcosa devo aver sbagliato anche io, non giriamoci intorno, ma riparto con molta umiltà. Mi rivolgo alla gente che mi vuole bene, quelli io non li voglio deludere". 

E sono in tanti ad averle dimostrato in questi mesi affetto e solidarietà. Lo stesso Antonio Campo Dall'Orto, ex direttore generale della Rai, è sempre stato dalla sua parte, nonostante la decisione, quasi obbligata, di chiudere il programma: "La sera stessa in cui ha chiuso il programma, d'accordo con la presidente Monica Maggioni, ha mandato un sms a Lucio (Presta, manager e marito di Paola Perego, ndr) dicendo che io non avevo alcuna responsabilità. Io so solo che sono stata punita. Per mio marito? Possibile. Ma avercene, di mariti così. Lucio continuava a minimizzare, a dirmi di non prendermela, di aspettare perché tutto si sarebbe risolto nel miglior modo possibile. Mi coinvolgeva in mille cose per non lasciarmi sola a casa a pensare, mi obbligava a uscire, a prepararmi, a seguirlo: è stato la mia forza".

Questi mesi sono stati un incubo per Paola Perego: "Avevo smesso di dormire, di mangiare. Soffrivo maledettamente, mi sembrava impossibile trovarmi in quella situazione, mi pareva assurdo non andare a lavorare, visto che lo faccio da quando avevo 16 anni e ho cresciuto i miei figli col mio lavoro, aiutando sempre la mia famiglia". Ora per lei inizia un nuovo capitolo, in bocca al lupo Paola.