Luca Zingaretti è Paolo Borsellino nel film tv di RaiUno
Una fiction racconta gli ultimi 57 giorni di vita del magistrato ucciso dalla mafia, dalla strage di Capaci all'attentato di via d'Amelio
Nel ventennale della strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio 1992, RaiUno manda in onda la fiction "Paolo Borsellino - i 57 giorni".
Luca Zingaretti veste i panni del magistrato palermitano ucciso dalla mafia il 19 luglio in via D'Amelio, due mesi dopo la morte del collega Giovanni Falcone. Il film inizia proprio dall'attentato a Falcone, che perse la vita insieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta.
La fiction è stata girata nei luoghi dove Borsellino ha vissuto e lavorato, come il Palazzo di Giustizia di Palermo e l'appartamento di via Cilea, dove tutt'ora vive la famiglia, il negozio del barbiere o la chiesa dove il giudice si recava a pregare.
La sceneggiatura di Francesco Scardamaglia (scomparso nell'ottobre 2012) ricostruisce le vicende private di Borsellino anche grazie ai ricordi della moglie Agnese (interpretata nella fiction da Lorenza Indovina) e dai figli mentre per i dettagli delle indagini il regista Alberto Negrin ha incontrato più volte il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e il giudice Antonio Ingroia.
"Borsellino era un uomo gioviale, innamorato della vita e della famiglia, che una certo punto si sentì circondato da una solitudine crescente - spiega Zingaretti - all'improvviso in quei giorni gli si svelò la realtà atroce che lo aspettava, ma non fece nessun passo indietro, con un coraggio impareggiabile".
