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Martedì, 23 Aprile 2024
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Paolo Brosio e lo scherzo "atroce" de Le Iene: "Pronto, sono Papa Francesco..."

Il giornalista si è sciolto in lacrime quando ha pensato di parlare veramente al telefono con il pontefice. La sua reazione ha spiazzato tutti, compresi gli autori di "Scherzi a parte". E su Twitter qualcuno chiede chiede al papa di chiamarlo davvero

ROMA - Le Iene hanno fatto piangere Paolo Brosio. Lo scherzo al giornalista convertito sulla via di Medjugorje è stato fra i più cattivi della storia del programma, tanto da mettere in imbarazzo gli stessi autori. Paolo Bonolis, neo conduttore del programma, lo ha definito "uno scherzo che farà discutere". E infatti sul web il programma e Brosio sono stati trend topic per parecchie ore.

Frank Matano si è finto un documentarista americano che sta preparando un film su Medjugorje e ha voluto incontrare Paolo Brosio per un'intervista. Durante l'incontro, Brosio viene fatto parlare al telefono con un sedicente don Leonardo, che a un certo punto gli passa nientemeno che Papa Francesco (imitato da Leonardo Fiaschi). "Non mi dica che è lei, Santo Padre, perchè mi fa svenire", dice Paolo Brosio prima di scoppiare in lacrime raccontando al papa della sua conversione, della sua famiglia (sua nonna si chiama persino come quella del pontefice).

GUARDA LO SCHERZO A PAOLO BROSIO

Conclusa la telefonata, Brosio è - letteralmente - al settimo cielo. Parla, piange, mentre i suoi "intervistatori" sono sulle spine: nessuno si aspettava quella reazione (tanto che la seconda parte dello scherzo, ossia una chiamata da parte di un falso Ratzinger, viene annullata). "Se è una cosa che fa parte di un gioco della televisione italia, allora ditemelo. È in ballo la mia vita, le mie cose più care. Se è uno scherzo ditemelo", dice Brosio. Alla fine, la consueta rivelazione: "Sei su Scherzi a parte". Matano è imbarazzato e lo ammette: "Sono mortificato".

Ma Brosio non la prende bene.

"Vi invito a smontare tutto e andare a casa. È la cosa migliore, per me e per voi. Prima che m’inc***o, perché da convertito non devo avere né risentimento né invidia, né li devo provare per gli altri. Anche se adesso vien da prendere il cavalletto e spaccartelo in faccia. Ho la fede e l’entusiasmo di un bambino ma non devo essere raggirato".

Sul web gli utenti commentano lo scherzo. Molti lo giudicano di cattivo gusto. E su Twitter c'è qualcuno che scrive direttamente a @Pontifex, l'account del papa, per chiedergli di chiamare davvero Paolo Brosio. 

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