Paolo Villaggio, i figli: "Si è curato poco e male"
A poche ore dalla morte del padre, Elisabetta e Pierfrancesco svelano i retroscena degli ultimi mesi di malattia
Un diabete curato poco, anzi, male, come hanno fatto sapere i figli. Per questo motivo è morto Paolo Villaggio, che forse, a 84 anni, avrebbe potuto avere ancora un bel pezzo di vita davanti.
"Non stava bene, era ricoverato già da un mese e mezzo - ha spiegato il secondogenito, Pierfancesco, all'uscita della clinica romana dove è deceduto questa mattina - Aveva un diabete, curato poco", ma sua sorella Elisabetta ha incalzato: "Curato male. La patologia del diabete si è aggravata. Purtroppo lo sapeva e non ha fatto niente per impedirlo".
"Un mese e mezzo fa abbiamo fatto una serata a Capodistria - ha spiegato Pierfrancesco - Poi ha avuto una forte infezione determinata dal diabete. Come vorrebbe essere ricordato? Con un funerale a San Pietro. Lo diceva spesso scherzando 'se devo avere un funerale in chieda, lo voglio a San Pietro".
Un desiderio bizzarro, quanto ironico, che ovviamente non potrà realizzarsi. Per l'ultimo saluto a Paolo Villaggio una cerimonia laica, alla Casa del Cinema di Roma, nel pomeriggio di mercoledì 5 luglio, poche ore dopo la chiusura della camera ardente allestita in Campidoglio.