Giovani, anziani, bambini, famiglie, in piazza del Plebiscito la sera dell'Epifania c'era davvero tutta Napoli. Un'intera città, dai Quartieri Spagnoli al Vomero, si è data appuntamento nel luogo simbolo che nel 1981 consacrò Pino Daniele, per omaggiare il cantante stroncato da un infarto la notte del 4 gennaio.

Un flash mob organizzato sui social network che ha riunito a poco a poco, dal tardo pomeriggio, migliaia di napoletani che, stretti in un abbraccio, hanno intonato le canzoni più note del "loro" Pino, accompagnati dalle luci di candele e cellulari. Un rito popolare per salutare un figlio amatissimo di Napoli. 

Un abbraccio di circa 100 mila persone, così come confermato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha definito il flash mob "un segno di quanto sia viscerale e carnale il rapporto dei napoletani con Pino Daniele". Tanti gli striscioni e le foto dell'artista esposte in piazza da persone di ogni estrazione sociale e di ogni età. E mentre il gonfalone della città sarà portato in prima fila ai funerali di Roma, la giunta comunale sta valutando la possibilità di intitolare al cantautore di "Napule è" una piazza o una strada della città. 

In queste ore, intanto, a Napoli fervono i preparativi per dare l'ultimo saluto a uno dei suoi scugnizzi più amati dei tempi moderni. La famiglia del cantautore, infatti, ha deciso che dopo le esequie celebrate a Roma, alle 12:00 nel santuario del Divino Amore, si svolgerà una seconda cerimonia funebre a Napoli, città natale dell'artista, alle 19:00 nella Basilica Reale di San Francesco di Paola, in piazza del Plebiscito.

Flash mob a piazza del Plebiscito: foto Napoli Today @Nicola Clemente