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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Sputò a Donat-Cattin". Vespa non invita Baudo a "Porta a Porta"

Il giornalista non lo vuole nel suo studio per celebrare il 60esimo anniversario della Rai: Baudo sputò su Claudio Donat Cattin

La Rai ha compiuto 60 anni e per tutto il 2014 si autocelebrerà ricordando i momenti e i protagonisti che hanno fatto la sua storia.

Tra questi non può mancare Pippo Baudo, che però stranamente non è comparso nello speciale “Porta a Porta” che Bruno Vespa ha dedicato alla ricorrenza, relegandolo soltanto in un filmato e non invitandolo in studio.

Una dimenticanza? No: una decisione presa proprio da Vespa. I rapporti tra i due non sono mai stati idilliaci (basti ricordare i botta a risposta per i vari sforamenti di Pippo Baudo ai danni del giornalista) e il recente episodio lo conferma. Vespa ha spiegato perché non ha voluto sua Pippità nel suo studio.

Baudo non è stato invitato alla trasmissione non per una dimenticanza, ma perché durante una riunione per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia sputò addosso a Claudio Donat-Cattin, già vicedirettore di Rai1 e il più autorevole tra i nostri collaboratori. L’incidente avvenne davanti a numerosi testimoni e Baudo non si è mai scusato. Baudo è stato tuttavia ricordato in un servizio filmato. Naturalmente, se si scusasse saremmo lieti di invitarlo alla seconda trasmissione sui sessant’anni della Rai del 29 gennaio”, ha scritto Vespa al Presidente di Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, Fico e al senatore Scavone, aggiungendo: "Naturalmente, se Baudo si scusasse saremmo lieti di invitarlo alla seconda trasmissione sui sessant'anni della Rai programmata per il 29 gennaio”.

Baudo non accenna minimamente a scusarsi e rilancia: “È Vespa che deve scusarsi con me, agito per vendetta personale. Non solo ha peccato, ma addirittura mi concede la grazia se io chiedo scusa. Ma chi e' diventato Vespa, il proprietario della Rai?”.

E l’episodio con Donat-Cattin? Baudo chiude con un secco: “è un fatto personale” e si meraviglia “che il presidente e direttore generale non siano intervenuti e mi aspetto da questi ultimi una spiegazione dei fatti che rientra nei normali rapporti di educazione tra artisti e direzione Rai”.

Immediata la controreplica di Vespa: "È proprio per il rispetto dell'etica del servizio pubblico che Baudo non è stato invitato. Sputare addosso a un vecchio dirigente Rai davanti a testimoni senza mai chiedergli scusa compromette irreparabilmente il rapporto con una squadra la cui dignità ho il dovere di difendere”.

Mentre Vespa e Baudo continuano a punzecchiarsi come due ragazzini, il direttore di Rai1 Giancarlo Leone si vede costretto a scrivere su Twitter: “Sbagliato litigare per una presenza o un’assenza in un programma. Per tutto l’anno in tutti i programmi si festeggeranno il 60 anni Rai”. 

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