rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Tv News

Rai, ufficiali le dimissioni di Campo DallʼOrto: il dg rinuncia alla buonuscita

Domani il direttore generale della Rai porterà in consiglio d'amministrazione le sue dimissioni e annuncerà l'intenzione di rinunciare alla buonuscita

Il Consiglio di amministrazione della Rai ha formalizzato l’addio di Antonio Campo Dall’Orto con un voto unanime sulla risoluzione consensuale del rapporto. 

L’ex direttore generale aveva rimesso il suo mandato la settimana scorsa in un incontro con il ministro dell’economia Padoan. Il cda ha votato in un clima positivo e ha espresso i suoi apprezzamenti sull’operato di Campo Dall’Orto che ha rinunciato alla buonuscita e resterà in azienda fino al 6 giugno. Il Cda ha anche affrontato il tema del regolamento sul tetto ai compensi degli artisti, con più ipotesi allo studio. 

Il consiglio di amministrazione della Rai ha ascoltato l'informativa della presidente Monica Maggioni in merito alla decisione del direttore generale Antonio Campo Dall'Orto di lasciare l'incarico. Come informa una nota di Viale Mazzini, la Rai e il direttore generale hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

L'azienda procederà alla nomina di un nuovo direttore generale nel consiglio di amministrazione previsto per il prossimo 6 giugno. La riunione - secondo quanto si apprende - si è svolta in un clima cordiale. Si chiude così un'era iniziata il 6 agosto 2015 e si apre adesso la partita per la successione sulla quale dovrà pronunciarsi il ministero dell'Economia. 

"L'ultimo atto della crisi della governance della Rai, consumatosi con la definitiva uscita di scena del direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, non può aprire una fase di incertezza per l'azienda e per il servizio pubblico radiotelevisivo" - affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani - "E' necessaria una forte discontinuità: sarebbe opportuno che chi, negli ultimi due anni, ha cogestito l'azienda insieme con il direttore generale, ossia presidente e cda, ne seguisse l'esempio. Con il Paese di fatto già in campagna elettorale, serve un nuovo vertice autorevole e competente in grado di assicurare la necessaria autonomia al servizio pubblico, non certo soluzioni di ripiego o comunque di seconda o terza fila. Scelte di altro profilo non farebbero che accelerare una deriva che aprirebbe scenari simili, se non più drammatici, a quelli di Alitalia". 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rai, ufficiali le dimissioni di Campo DallʼOrto: il dg rinuncia alla buonuscita

Today è in caricamento