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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Mi consenta": Renzi che nel 1996 imitava Berlusconi (per scherzo)

Il futuro premier si esibì in un'imitazione del Cavaliere durante una recita parrocchiale a Rignano sull'Arno: slogan anticomunisti, promesse elettorali e canzoni

Il 1 giugno 1996, il teatro parrocchiale di Rignano sull’Arno, vicino Firenze, mette in scena una parodia del “Maurizio Costanzo Show”.

Si ride, ci si diverte, si fanno imitazioni.

E chi c’è sul palco a imitare l’allora Cavaliere Silvio Berlusconi, con l’immancabile “mi consenta” e tutto il repertorio di battute anticomuniste (“Qui a Rignano abbiamo quei baffetti stalinisti del sindaco che ci fanno schifo”), disquisizioni sulla libertà e sul futuro (“Creiamo un nuovo, grande miracolo a Rignano!”) e promesse (“Lei quanto guadagna? Io le do il doppio”, “Cardinal Tonini, vuole fare il papa? Voti Forza Italia e ci penso io”)?

Un giovanissimo Matteo Renzi, che alla fine ha persino intonato una versione rivisitata de “Il ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano, ironizzando sulle doti da chansonnier di Berlusconi.

Il video è stato scovato da “Striscia la Notizia”, che lo ha mandato in onda su Canale5.

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