Luca Medici, in arte Checco Zalone, si confessa in una lunga intervista a Sette, il magazine del Corriere della Sera.

Il comico, che con "Quo vado" ha polverizzato ogni record di incassi, parla del suo exploit al botteghino e dice la sua sugli italiani e sui loro difetti ("di questo schifo che siamo noi italiani, penso che qualcosa vada salvato. È il motivo per cui ho successo. Non mi piace puntare il ditino dall’alto di un piedistallo").

Ma la parte più succulenta dell’intervista riguarda il presidente del consiglio Matteo Renzi.  Zalone svela infatti il contenuto di un sms ricevuto dal premier all’indomani dell’uscita del film. 

"Mi ha scritto per farmi in bocca al lupo e per dirmi che sarebbe stato in prima fila con tutta la famiglia. Ha aggiunto anche un post scriptum per commentare la parte che lo riguarda della canzone La Prima Repubblica". 

Il testo incriminato è il seguente e riguarda proprio il premier:

"Ma il Presidente è toscano
ell’è un gran burlone    
ha detto 'eh, scherzavo' 
piuttosto che il Senato mi taglio un coglione".

Questa è stata la risposta testuale di Renzi, come rivelato dallo stesso Zalone: 

"'Prima di tagliarmi un coglione taglio Senato, Camera e Palazzo Chigi. Ai coglioni tengo molto'. Poi mi ha chiamato e mi ha fatto la classifica delle gag preferite dai figli".