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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Gasparri contro 'Rocco Schiavone': "Un poliziotto che si droga è un modello sbagliato"

La nuova fiction di Rai Due non è piaciuta al vicepresidente del Senato che ai microfoni di 'Radio Cusano Campus' ha motivato il suo disappunto: "Non si può erigere a modello un poliziotto che si droga e aiuta i narcotrafficanti"

'Rocco Schiavone', il commissario protagonista della serie di Rai Due interpretata da Marco Giallini, ha mandato su tutte le furie il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.

Il senatore di Forza Italia è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus per esprimere il suo disappunto riguardo al personaggio considerato un modello sbagliato per i telespettatori.

Rispondendo all'intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano di oggi dal regista della fiction che prende vita dai romanzi di Antonio Manzini, Gasparri ha detto: "L'intervista di Calapà al regista di Soavi? Mentre la polizia si sacrifica al servizio dei cittadini, senza contratti, senza stipendi adeguati, prendendo bastonate in testa da centri sociali e violenti di ogni tipo, si erige a modello un personaggio letterario, di fantasia, questo commissario Schiavone, che inizia la mattina al commissariato facendosi una canna, poi fa il basista per bande di rapinatori, realizza dei reati abusando del suo ruolo di poliziotto, fa da complice a rapine, traffici di droga, propone prostitute a terzi. A un tizio gli fa vedere una foto di una moldava. Se una cosa del genere accadesse nella realtà, se carabinieri e poliziotti usassero droga, cosa scriverebbero i giornali?".

Il senatore ha poi proseguito: "Io, Quagliariello e Giovanardi abbiamo fatto un'interrogazione, perché se accadesse una cosa del genere certi poliziotti andrebbero sospesi dal servizio. Ma se un professore usasse droga prima di entrare in classe non sarebbe un modello di vita auspicabile. Per cui perché la Andreatta, direttrice della fiction, eleva questi comportamenti scorretti a modello? Andreatta usa comportamenti irresponsabili e un linguaggio da sventurata. Ha anche detto che i copioni e i testi sono stati sottoposti alla polizia. Ne ho parlato con Alfano e non ne sapeva nulla. Ora chiedo al capo della polizia, Gabrielli, se questa cosa è vera. Lo chiedo pubblicamente, Gabrielli ha letto i copioni? Quali uffici li hanno controllati? Perché evidentemente se c'è stato un avallo istituzionale la polizia ritiene utile alla sua istituzione un modello di poliziotto che si fa le canne, partecipa alle rapine e aiuta i narcotrafficanti a rubare droga. Alfano mi ha detto che non ne sa nulla, ma siccome la Andreatta ha detto che i copioni sono stati fatti leggere alla polizia, chi li ha letti?"

Insomma, a Gasparri questo 'Rocco Schiavone' proprio non è andato giù: "Il servizio pubblico non può erigere a modello comportamentale questo qui che ruba droga e si fa le canne. È vero che ha fatto buoni ascolti, ma anche un porno di Cicciolina farebbe ascolti, ma non si può mandare in onda sulla rai in prima serata. Molti hanno il mito del criminale, ci sono donne che hanno sposato delinquenti incalliti, non bisogna confondere i numeri con la qualità delle cose. E poi ci sono delle leggi in Italia che vietano la propaganda alla droga. La Rai, che lavora con i soldi del cittadino, fa servizio pubblico e dovrebbe anche indicare uno stile di vita, dovrebbe stare più attenta".

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