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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rolling Stones a Roma: ed è subito polemica

Il sindaco, grande fan della band, è tranquillo. La Soprintendenza ai beni archeologici di Roma dà parere negativo ma riconosce l'importanza e l'eccezionalità dell'evento

I Rolling Stones suoneranno a Roma il 22 giugno al Circo Massimo.

La conferma c’è, il sindaco Marino - fan sfegatato di Jagger e compagnia - è soddisfatto, i fan sono già in fibrillazione per l’apertura delle prevendite e sono attesi in 65mila nella straordinaria location dell’ex stadio romano all’Aventino.

Ma era inevitabile che nascessero le polemiche. Marino ha provato subito a smorzare le prime. I Rolling Stones a Roma gratis per tutti i romani? “Costi troppo alti”, ha spiegato il primo cittadino. Roma è riuscita comunque a “strappare” il biglietto più basso dell’intero tour europeo degli Stones: 78 euro.

Più complicata la polemica che riguarda l’utilizzo del Circo Massimo e la sicurezza. Se da un lato è stata proprio l’idea di unire il fascino della storia con quello della storia del rock a convincere Mick Jagger (grandissimo manager di se stesso e della sua band) a puntare su Roma, da un lato restano le comprensibili preoccupazioni della Sovrintendenza ai Beni Archeologici.

Nessuno potrà mai dimenticare il concerto dei Pink Floyd in laguna a Venezia il 15 luglio 1989: un evento unico e irripetibile, che però ha segnato un evidente spartiacque per quelli a venire. Piazza San Marco fu presa d'assalto da duecentomila persone, la zona e le calli furono ricoperti da rifiuti ed escrementi, mancavano bagni, punti di appoggio, sicurezza, pronto soccorso, ci furono atti vandalici contro negozi e monumenti. 

Il Circo Massimo non è uno spazio qualsiasi, va tutelato in maniera particolare e quindi la Soprintendenza ha detto no a “un ingombro non sostenibile per un’area di particolare pregio e delicatezza”, temendo “rischi per la conservazione del patrimonio archeologico sono elevati e anche difficilmente prevedibile”. 

Non c’è stato nessun tipo di polemica o scontro tra le Sovrintendenze. La Sovrintendenza statale per i Beni archeologici di Roma non dà mai parere favorevole per eventi al Circo Massimo, non lo ha fatto neanche per Lady Gaga, per la festa della Roma né per Capodanno e neanche per i Rolling Stones, ma stavolta ha sottolineato un giudizio molto positivo sulle risultanze che un evento del genere può avere sulla città a livello sia turistico che di conoscenza dei monumenti”, ribadisce Maurizio Pucci, il responsabile Progetti speciali del Gabinetto del sindaco di Roma, precisando: l’autorizzazione “viene data dalla Sovrintendenza regionale che riassume in sè tutti i pareri”. Infatti la Sovrintendenza ai beni archeologici, pur restando fermo il suo no, ha riconosciuto “l’eccezionalità e unicità di tale evento e la ricaduta positiva che il suo svolgimento potrà avere per la città di Roma, dal punto di vista dell’immagine e del richiamo turistico”.

Marino è tranquillo: ricorda come per la festa di Capodanno, “quando tra il Circo Massimo e Fori Imperiali abbiamo registrato oltre 300mila presenze e non c’è stato nessun tipo di incidente” e assicura che “nell’ambito del piano viabilità coordineremo l’apertura della metro, che durante l’evento sarà chiusa, per alleggerire il deflusso”.

Resta però il ricordo della grande festa per lo scudetto della Roma nel giugno 2001, quando al Circo Massimo si riversarono migliaia di tifosi e la Soprintendenza ai beni archeologici registrò “gravi danni al Circo Massimo e non solo” che provocarono “spiacevoli strascichi anche di natura economica a carico di Istituzioni Pubbliche”.

Il sindaco promette misure eccezionali per la sicurezza e per la viabilità. 

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