La Corte dei Conti indaga sul concerto dei Rolling Stones a Roma

Meno di ottomila euro per suonare nella meravigliosa cornice del Circo Massimo sono sembrati in effetti troppo poco, soprattutto visto che i destinatari di tale concessioni non sono un piccolo gruppo emergente bensì e notissimi e -soprattutto-miliardari Rolling Stones.

Il gruppo di Mick Jagger ha sborsato infatti soltanto 7934 euro e subito era scoppiata la polemica sulla svendita dell'area archeologica tra il Palatino e l'Aventino, con il Comune che si è giustificato sostenendo che la cifra è stata calcolata in base alle tariffe stabilite per l'occupazione di suolo pubblico.

Jagger e company spesero di più per pagare le suite all'hotel St.Regis da 14mila al giorno.

Ora, a tre mesi di distanza dall'evento, la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sulla vicenda per fare chiarezza sui numeri effettivi dell'operazione. Titolare delle indagini è il viceprocuratore generale Guido Patti.

Scrive Repubblica:

"Primo obiettivo del pm contabile, verificare la presenza di un danno erariale per le casse del Comune. Poi saranno due le direttrici lungo le quali si muoverà l'inchiesta. Da una parte dovranno essere identificati i dirigenti responsabili delle minori entrate, che potrebbero essere raggiunti a breve dagli avvisi a dedurre (il corrispettivo degli avvisi di garanzia). Dall'altra ci sarà da affrontare lo scoglio del calcolo della corretta tariffa a cui il Campidoglio avrebbe dovuto affittare il Circo Massimo a Mick Jagger e soci".

Massimo riserbo sul metodo che la procura utilizzerà per calcolare il valore dell'area in questione. In seguito alle polemiche, la tariffa era stata aumentata a 200mila euro, annunciata dall'assessore alle attività produttive Marta Leonori. In ogni caso, ormai, la figuraccia era fatta.