rotate-mobile
Giovedì, 8 Giugno 2023
Spettacoli&Tv

Sanremo 2017, le case discografiche battono cassa: "Rimborsi spese insufficienti"

Con un appello di Enzo Mazza, Presidente della Federazione Industria Musicale Italiana, le major hanno chiesto alla Rai di rivedere gli accordi sulla partecipazione dei loro artisti alla kermesse che, stando a quanto riportato dal sito di Davide Maggio, ricevono un rimborso spese che si aggira attorno ai 46.500 euro per ogni Big in gara

A distanza di qualche giorno dalle polemiche inerenti al cachet di Carlo Conti per la conduzione del festival di Sanremo 2017, le case discografiche alzano la voce in merito agli accordi economici relativi ai compensi spettanti ad ogni big in gara.

Attraverso un appello di Enzo Mazza, Presidente della Federazione Industria Musicale Italiana (Fimi), le major hanno chiesto alla Rai di rivedere gli accordi sulla partecipazione dei loro artisti alla kermesse che, stando a quanto riportato dal sito di Davide Maggio, ricevono un rimborso spese che si aggira attorno ai 46.500 euro per ogni Big in gara (cui si aggiungono 3mila euro per i componenti delle band) e 20mila per i Giovani. Cifra che che ora viene giudicata insufficiente.

“Il Festival non è più quello di un tempo in termini di ritorni per l’industria discografica” ha fatto sapere Mazza, come riporta Il Sole24Ore. I conti in attivo della kermesse sanremese (che quest’anno dovrebbe chiudere con un fatturato pubblicitario stimato attorno ai 23milioni di euro) avrebbero spinto i discografici ad alzare il volume delle loro richieste.

“Se ci sono profitti è giusto che si ridiscutano le intese perché i rimborsi spese sono insufficienti, ma anche perché la parte musicale è componente essenziale di quello che è un ottimo show televisivo, ma che dal punto di vista del valore per l’industria musicale non va oltre l’1,5 per cento" ha dichiarato Mazza, chiedendo che la ridiscussione degli accordi avvenga “in maniera complessiva, o con tavoli separati o con un unico tavolo“.

Il costo che sopporta Viale Mazzini verso le case discografiche è di 1,2 milioni di euro. “Non è una cifra da poco” ha commentato Giancarlo Leone, consulente Rai per il Festival di Sanremo 2017 - “La Rai spende per gli artisti in gara una cifra consistente, superiore rispetto agli anni precedenti anche perché è aumentato il numero dei cantanti in gara (…) Spetterà alla Rai, concluso questo Festival, valutare con quali modalità prendere in considerazione le richieste che arrivano dall’industria musicale” ha precisato l’ex direttore di Rai1.
 

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanremo 2017, le case discografiche battono cassa: "Rimborsi spese insufficienti"

Today è in caricamento