Sanremo, Drusilla Foer commenta il monologo di Zalone sui trans
E' polemica nella comunità Lgbtq dopo le gag del comico pugliese durante la serata di ieri
Drusilla Foer arriva nella Sala Stampa allestita al Casinò di Sanremo e viene subito assalita dai giornalisti che le chiedono un commento sul monologo di Checco Zalone, che ieri sera ha toccato il tema omofobia con la sua comicità divisiva.
E a spaccarsi a metà è proprio la comunità Lgbt, che se da una parte ha sorriso ascoltando il comico pugliese cantare nei panni di un trans brasiliano, dall'altra lo ha accusato di omotransfobia. Dopo uno stizzito "no comment" pronunciato davanti al capannello di cronisti prima dell'inizio della conferenza stampa, l'attrice en travesti - che staserà affiancherà Amadeus nella conduzione - ha corretto il tiro quando le hanno rifatto la domanda: "Ognuno può esprimere con la propria arte e le proprie convinzioni il proprio pensiero. Non ho un'opinione precisa su Zalone, ma se questo porta a un dibattito credo che sia comunque un momento di valore".
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Il commento di Drusilla è pieno di diplomazia: "Mi metto sempre a disposizine del dubbio, dell'inaspettato, pronta a scansare le mie convinzioni. In questo caso credo che Checco abbia fatto un'operazione molto forte - continua -, ha voluto smuovere le acque e dove si smuovono le acque sono molto contenta. Una tv pubblica che permette di smuovere le acque è una tv irrorata di civiltà. Non mi soffermo su quello che è successo ieri, ma va benissimo perché è un segno di civiltà". Un commento arriva anche da Amadeus: "Sono felice che sul palco delll'Ariston si dicano cose così potenti, perché vuol dire libertà, vuol dire aprire un dibattito e fare servizio pubblico".