Amadeus, la lettera per il Festival e poi si scusa per l'orario: "Ormai mi conoscete"
La riflessione del direttore artistico sul lavoro fatto e sui messaggi che questo Sanremo ha voluto portare nelle case degli spettatori
Il 73esimo Festival di Sanremo è finito e durante la conferenza stampa di chiusura Amadeus ha voluto ringraziare tutti i collaboratori, le co-conduttrici e anche Gianni Morandi. In particolare "Ama" ha scritto una lettera al Festival mettendo insieme i titoli di tutti i brani in gara.
Prima di leggere la lettera però un momento rivolto solo a Gianni: "Grazie Gianni. Lui è un curioso, una brava persona è forte e si è creato un legame tra di noi. Lo ringrazio per aver accettato il mio invito e ringrazio Anna per quel piatto di tortellini che ha suggellato il nostro legame".
La lettera di Ama per il suo Festival
"Permettetemi ora di poter dedicare un pensiero a questo indimenticabile 73esimo Festival di Sanremo. Hai accolto per la prima volta il nostro amato Presidente della Repubblica e ci hai messo di fronte alla Costituzione Italiana, portandoci a riflettere; la tua musica ha fatto sì cantare, ma ha anche parlato alle nostre vite", queste le prime parole che ha letto Amadeus.
"Questo palcoscenico ha visto rose distrutte, rifiorire; cantanti e ospiti, scendere le scale… Entrare, ma mai uscire di scena. Hai ricordato, reso omaggio e dato un’opportunità in una società che purtroppo delude, dimentica ed esclude. Con i tuoi Supereroi hai sconfitto ancora una volta il Mostro dei cattivi ascolti, facendoci fare l’Alba con un bel viaggio nel Made in Italy e oltrepassare Duemilaminuti di Furore", immancabile il riferimento a Blanco e al caso mediatico che ha creato.
"Nonostante il Mare di guai in cui versa il mondo con la Polvere e la Cenere di guerre e Diritti Umani negati che dividono in Due e portano a dare L’Addio a troppe vittime innocenti... Non mi va di pensare che Il Bene nel Male, quando Ti manca il fiato, siano Parole dette male, che Stupido fanno sentire. Se poi domani farai Splash, riemergi sempre e Sali sopra tutte le difficoltà, perché a passo di tango, smetterai di inseguire le Cause Perse".
"E poi che dirti? Grazie a tutti i protagonisti che ti hanno dato vita, rendendoti unico; nessuno è stato Egoista. Io mi sono fatto in “quattro”, ma posso affermare con orgoglio che sei già che mai Vivo. Non a caso la Lettera 22 dell’alfabeto internazionale è la V di Vittoria... Quindi caro festival - a questo punto Amadeus si lascia andare all'emozione - Lasciami dire con un Terzo Cuore in gola, che Due Vite non bastano a me, per ringraziarti Sanremo 2023. Tuo Direttore Artistico".