Ranucci affonda Benigni: "Toccante suo il monologo sulla Costituzione. Ora sia coerente e ritiri la querela contro Report"
L'autore e conduttore del programma di Rai3 interviene sui social con un appello all'attore autore del discorso pronunciato dal palco dell'Ariston
Il Festival di Sanremo 2023 si è aperto con la celebrazione della Costituzione di cui ricorrono i 75 anni dalla sua nascita. Per l'occasione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito per la prima volta in presenza all'Ariston alla kermesse e Roberto Benigni ha recitato un lungo monologo che ha esaltato gli articoli 11 e 21 della Carta. "Nella nostra Costituzione c'è un articolo che dice l'Italia ripudia la guerra. Se l'avessero adottato tutti non potrebbe più accadere che un Paese ne invade un altro" ha ricordato l'attore toscano. E sull'articolo 21 che tutela la libertà d'espressione: "Ci ha liberati dall'obbligo di aver paura", ha aggiunto: "Durante il Fascismo non si sarebbe potuto fare nemmeno Sanremo. Si cantava sempre la stessa canzone sul partito, sui soldati, sulla guerra".
Tanti gli applausi per Benigni, dal pubblico e dai social. Ma proprio dallo spazio virtuale di Facebook si è levato un appello destinato a far discutere, scritto da Sigfrido Ranucci che del programma d'inchiesta di Rai3 Report è autore e conduttore.
"Molto toccante il monologo di #Roberto Benigni al #Festival di Sanremo sui 75 anni della nostra Costituzione" si legge: "Il maestro Benigni ha sottolineato come il suo articolo preferito sia l'articolo 21 : "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure" . Sono certo che per coerenza il maestro nei prossimi giorni ritirerà la querela che nel 2017 ha presentato nei confronti del sottoscritto, del collega Giorgio Mottola, della #Rai e di #Report". Il riferimento è alla querela presentata dall'attore e dalla moglie Nicoletta Braschi contro la trasmissione per un'inchiesta sui finanziamenti pubblici allo spettacolo che vedeva coinvolta pèroprio la coppia.