Hollywood dice addio alle scene di sesso al cinema
Troppo eros e nudità fanno scattare i divieti ai minori e fanno perdere pubblico: ecco perché i produttori vogliono film più casti
E se a Hollywood ritornasse in voga il codice Hayes, tra baci a labbra serrate e dissolvenze allusive?
I produttori della città del cinema pare vogliano dare un giro di vite e riportare il sesso fuori dallo schermo: basta scene erotiche, nudità e capriole sessuali.
Secondo Vincent Bruzzese, esperto di cinema, ha spiegato al Sunday Times:
"Le scene di sesso venivano scritte per finire nei trailer e aggiungerci un po' di tensione. Ma tutto ciò si è trasformato oggi in un proliferare di film vietati ai minori e in una grande perdita di pubblico giovane. Oggi queste scene vengono cancellate dai produttori prima ancora di esser girate. Si chiedono: abbiamo davvero bisogno del sesso? Non è meglio riempire gli spazi con un po' di effetti speciali e evitare i divieti ai minori?".
Chissà che cosa ne pensano i produttori di "Nymphomaniac", il nuovo film di Lars von Trier con Charlotte Gainsbourg e Shia LaBoeuf, impegnati in scene di sesso vere. Se fosse vero quello che sostiene Bruzzese, non vedremo più al cinema scene cariche di tensione sessuale come quelle di "Ultimo tango a Parigi", votate spesso come le più erotiche della storia della settima arte, o gli amplessi disperati dei due amanti clandestini de "Il danno" di Louis Malle o quelli trasgressivi di Mickey Rourke e Kim Basinger in "9 settimane e mezzo" , ma anche quelli meno espliciti di Leonardo Di Caprio e Kate Winslet in "Titanic".
