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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sky Roma

Domina, recensione e clip in anteprima: donne e potere nell'antica Roma

Da venerdì 14 maggio, su Sky e Now, tutti gli episodi della nuova miniserie con Kasia Smutniak e Isabella Rossellini. La vita di Livia Drusilla rivive sul piccolo schermo

Livia Drusilla, terza moglie dell'imperatore Augusto, è la protagonista assoluta di "Domina", nuova miniserie Sky Original in otto puntate, tutte disponibili da venerdì 14 maggio on demand e su Now. Prodotta da Sky Studios, Fifty Fathoms e Tiger Aspect Productions, con Cattleya nel ruolo di executive production service, la miniserie racconta per la prima volta da un punto di vista femminile le sanguinose lotte per il potere che si susseguirono durante il principato di Gaio Ottaviano.

La recensione

Coproduzione internazionale, girata presso i Cinecittà Studios di Roma, "Domina" mette in scena la vita di Livia Drusilla dal 39 al 22 avanti Cristo. Nelle prime due puntate è la giovane Nadia Parkes a interpretare la protagonista che, dal terzo episodio in avanti, avrà volto e carisma di Kasia Smutniak, vero punto di forza dell'intero progetto. In "Domina" la condizione delle donne dell'epoca è lo spunto di partenza per riflettere sul rapporto tra l'universo femminile e gli spietati meccanismi del potere, con chiari rimandi alla nostra attualità. L'intento è lodevole ma la messa in scena non convince: la scelta obbligata di far recitare tutto il cast in inglese (nella versione originale) non aiuta a rendere credibile la ricostruzione storica di una Roma ancora lontana dai fasti del Colosseo. Barocco e a tratti eccessivo l'uso degli effetti visivi mentre la narrazione si muove in bilico tra una versione più edulcorata di "Spartacus" e richiami non troppo efficaci alle atmosfere di "Romulus". Poco sfruttate, inoltre, le potenzialità del cast: due grandi attori internazionali come Isabella Rossellini e Liam Cunningham sono ridotti a semplici comparse che avrebbero meritato uno sviluppo ben più approfondito. Buono, invece, il lavoro fatto sulla fotografia da Denson Baker: l'atmosfera dell'epoca si respira attraverso l'uso della luce che filtra a fatica da finestre, candele e bracieri fumanti in un riuscito gioco di luci e ombre che ben rispecchia una miniserie ricca di ambizioni ma non del tutto riuscita nel raccontare un'antica Roma nel segno delle donne.

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La clip in anteprima

I personaggi della serie

Accanto a Kasia Smutniak, Matthew McNulty nei panni del futuro imperatore Gaio Ottaviano (nei primi due episodi interpretato da Tom Glynn-Carney); Claire Forlani (Vi presento Joe Black) interpreta Ottavia, sorella di Gaio, mentre Christine Bottomley sarà Scribonia, prima moglie di Gaio nonché acerrima nemica di Livia. Colette Dalal Tchantcho, come detto in precedenza, vestirà i panni di Antigone, prima fidata ancella di Livia e poi donna libera e sua confidente. Ben Batt interpreta Agrippa, amico d’infanzia di Gaio Ottaviano, suo generale e poi console. Insieme a loro, una star internazionale come Liam Cunningham (Il Trono di Spade) nel ruolo di Livio, padre di Livia Drusilla, e un’icona della cinematografia mondiale, Isabella Rossellini che nella serie interpreterà Balbina, maitresse di un lupanare. La serie è stata ideata e scritta da Simon Burke. Dietro la macchina da presa Claire McCarthy (regista dei primi 3 episodi) guida un team di regia completato da David Evans (dietro la macchina da presa degli episodi 4, 5, 7, 8) e Debs Paterson (alla regia dell’episodio 6). 

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