La serie più attesa di fine 2021 è finalmente ormai prossima. “Impeachment: American Crime Story” è la 3a stagione dell’opera antologica firmata Ryan Murphy e Brad Falchuk, 5 anni dopo il folgorante esordio di “The People v. O. J. Simpson” e tre anni dopo l’acclamato bis con “The Assassination of Gianni Versace”.

Impeachment: American Crime Story

Impeachment, come si può intuire dall’inequivocabile titolo, ci riporta nella Casa Bianca degli anni ’90, quando sotto la scrivania di Bill Clinton, all’epoca presidente degli Stati Uniti d’America, esplose la ‘bomba’ Monica Lewinsky, all’epoca 22enne stagista. Il primo trailer della serie, in onda dal 7 settembre, ha già suscitato clamore, grazie anche ad un cast che punta a tutti i premi su piazza nel 2022. Nei panni di Clinton troviamo Clive Owen, mentre in quelli di Monica la semi-sconosciuta Beanie Feldstein, pronta al decollo hollywoodiano dopo un ruolo tanto ambito. Sarah Paulson è Linda Tripp, “talpa” dello scandalo Clinton – Lewinsky, con Annaleigh Ashford negli abiti della giornalista Paula Jones, che per prima accusò il presidente di molestie sessuali. Completano il cast Billy Eichner, Cobie Smulders, Mira Sorvino, Judith Light ed Edie Falco, chiamata ad interpretare la First Lady Hillary Clinton.

Impeachment: American Crime Story, che Murphy ha in cantiere dal lontano 2017, nasce da A Vast Conspiracy: The Real Story of the Sex Scandal That Nearly Brought Down a President, libro di Jeffrey Toobin. La serie FX sarebbe dovuta uscire nel settembre del 2020, ma è stata rinviata di un anno causa Covid-19. Le prime due stagioni di American Crime Story hanno sbancato gli Emmy, vincendone rispettivamente nove (su 22 nomination) e 3 (su nove nomination).

Il Sexgate Clinton - Lewinsky 

Lo scandalo scandalo Clinton-Lewinsky esplode nel pieno del secondo mandato presidenziale. Monica rivelò i dettagli della sua storia con il presidente USA all’amica Linda Tripp, all’epoca dipendente al Dipartimento della Difesa. La donna registrò le telefonate con la Lewinsky e decise di consegnarle ad un giudice quando nel 1998 la giornalista Paula Jones accusò Clinton di molestie sessuali, nel periodo in cui il presidente era governatore dell’Arkansas. Clinton negò di aver avuto una relazione con Monica Lewinsky, mentendo al Paese. La Camera dei rappresentanti sfiduciò il presidente e votò per l’impeachment, accusandolo di falsa testimonianza. Dopo 21 giorni di processo, Clinton venne assolto da ogni accusa di spergiuro e ostruzione della giustizia.