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Venerdì, 19 Aprile 2024

La recensione

Claudio Pizzigallo

Giornalista

Se vi siete persi il film Prime Video su Lamborghini, forse è meglio così

Dal 19 gennaio in streaming su Amazon Prime Video c'è Lamborghini - The Man Behind the Legend, film che parla della storia personale di Ferruccio Lamborghini, fondatore delle omonime fabbriche di trattori e poi anche di auto di lusso

Il film è tratto dal libro Ferruccio Lamborghini, la storia ufficiale, scritto dal figlio di Ferruccio, Tonino, ma anche se nel cast ci sono numerosi attori italiani, tra cui Fortunato Cerlino (il don Pietro di Gomorra, per intenderci), si tratta di una produzione statunitense, e infatti nel cast ci sono anche attori di Hollywood come Frank Grillo, Mira Sorvino e Gabriel Byrne, quest'ultimo da noi amato fin dai tempi di I Soliti Sospetti

Nel caso vi abbia incuriosito il titolo o la locandina mentre cercavate qualcosa su Prime Video, prima che lo guardiate vi potrebbe essere utile questo avvertimento, pardon questa recensione del film. Ma prima di spiegare perché, secondo il nostro modesto giudizio, non sia il caso di vedere Lamborghini - The Man Behind the Legend, riassumiamo in breve la trama del film.

Di cosa parla "Lamborghini - The Man Behind the Legend"

Alla fine della seconda guerra mondiale, Ferruccio Lamborghini torna finalmente a casa, a Cento, in provincia di Ferrara. Con un piano ben preciso: sfruttare le sue competenze acquisite a scuola (studiò tecnologie industriali a Bologna) e nell'esercito per costruire, insieme al suo amico Matteo, dei trattori efficienti ed economici che aiutino nel lavoro dei campi gli agricoltori come suo padre Antonio (Fortunato Cerlino).

Nel frattempo Ferruccio costruisce il suo futuro anche personale: l'amata Clelia lo ha aspettato per tutto il tempo in cui lui era lontano, e ora possono sposarsi e costruire una famiglia (spoiler: nascerà Tonino, l'autore del libro da cui è tratto il film).

Il film, in tutto ciò, è vissuto in flashback dal vecchio Ferruccio (interpretato da Grillo, mentre il giovane Ferruccio è Romano Reggiani) che si sfida in una gara di velocità con Enzo Ferrari, la cui rivalità è al centro del film, oltre che della leggenda di Lamborghini. Qui sotto il trailer del film.

Perché non vedere il film su Ferruccio Lamborghini

Questo film, infatti, ripropone l'antica storia secondo cui Ferruccio, quando era già un affermato costruttore di trattori e collezionava auto di lusso tra cui numerose Ferrari, andò dal Drake a lamentarsi che le sue auto avevano dei difetti, in particolare alla frizione che si rompeva spesso ed era uguale a quella che montava sui suoi trattori. "Spendo una fortuna per un'auto fatta con i miei pezzi!" avrebbe detto Ferruccio, ed Enzo avrebbe risposto "La macchina va benissimo. Il problema è che tu sei capace a guidare i trattori e non le Ferrari".

Ma la rivalità Lamborghini-Ferrari è secondaria nel film, rispetto al racconto della figura intima e personale di Ferruccio, e di come ha iniziato la realizzazione del suo sogno. Un'idea anche nobile, e non avendo letto il libro da cui è tratto il film non possiamo giudicarlo, ma che il film non riesce a compiere come si deve, per molteplici motivi.

Innanzitutto, la produzione statunitense fa sì che i personaggi siano appiattiti su stereotipi legati agli italiani che non rendono pienamente la regionalità della famiglia Lamborghini, né in lingua originale né nel doppiaggio in italiano. E non è solo un problema di inglese o di italiano, ma anche di costumi, di gestualità, in generale di resa di un'identità: a parte il bolognese Reggiani, e con tutto il rispetto per un Cerlino in difficoltà nel fare un contadino ferrarese, l'unica cosa che abbiamo colto nel "localizzare" il film è stata quando un personaggio al bar chiede una "pasta" e non un cornetto, un croissant o una brioche. 

Al di là di questo aspetto, però, il film ci sembra zoppicare proprio nel suo raccontare la storia di Ferruccio Lamborghini. Bruschi passaggi da un'epoca all'altra contribuiscono a creare dei buchi di trama che in noi hanno generato un effetto straniante. Ci sono venuti in mente quegli spezzoni di recitato che, nelle trasmissioni del compianto Piero e del figlio Alberto Angela, servono a rappresentare alcuni momenti topici della Storia.

Solo che in questo film su Lamborghini non c'è mai un Angela che spiega quello che è successo, e quindi la sensazione è quella di vedere un film a cui manchino delle parti. Ecco, forse questa immagine riesce, meglio di altre, a rendere l'idea del perché non ci è piaciuto Lamborghini - The Man Behind the Legend, e del perché si è persa un'occasione per raccontare come si deve una delle tante eccellenze della storia d'Italia.

Voto: 4

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