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Giovedì, 28 Marzo 2024

Claudio Pizzigallo

Giornalista

Prisma, il teen drama italiano di Prime Video è bello da dar fastidio

Dal 21 settembre, su Prime Video sono disponibili in streaming gli otto episodi della prima stagione di Prisma, che per la cronaca è la quarta serie tv italiana di Amazon dopo  Vita da CarloMonterossi Bang Bang Baby.

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Se andate di fretta, vi può bastare sapere che Prisma è una serie del genere "teen drama" (ovvero drammatico adolescenziale), che è stata creata e diretta da Ludovico Bessegato ovvero l'autore di Skam Italia e che, in definitiva, è una serie di una perfezione impressionante. Se invece avete cinque minuti, continuate a leggere la nostra recensione.

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Di cosa parla Prisma (con i nomi del cast e dei personaggi)

In breve, e senza fare spoiler, Prisma ha per protagonisti Marco e Andrea, due fratelli gemelli di Latina interpretati dallo stesso attore, ovvero Mattia Carrano (l'opposto di quanto succede in Goodnight Mommy, e non diciamo altro per non spoilerare neanche quel film). 

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Andrea è quello più estroverso dei due, è appena uscito da una relazione con una ragazza di nome Micòl (Elena Felvella Capodaglio) be insomma non ha problemi a relazionarsi con l'altro sesso. Marco è diverso, è più timido, e lo capiamo fin dalla prima scena della serie, quando i suoi amici e suo fratello lo invitano a farsi avanti con Carola (Chiara Bordi), la ragazza che gli piace da anni, ma lui è impacciato e sbaglia i tempi.

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Altre differenze tra i fratelli: Marco è stato bocciato perché scoperto a vendere marijuana ai compagni di scuola, Andrea passa il suo tempo in piscina a nuotare, dopo un incidente al braccio di qualche mese prima rispetto al presente della serie.

E ancora, tra gli altri personaggi degni di nota ci sono Daniele (Lorenzo Zurzolo) e Ilo (Matteo Scattaretico), compagni (ma non amici) di nuoto di Andrea e membri con Vittorio (LXX BLOOD, ovvero Lorenzo Palombo, rapper romano) di una band tra l'hip hop e il trap (chiediamo venia se abbiamo misinterpretato un genere che per ragioni anagrafiche conosciamo poco); e c'è anche Nina, che a Marco ha "rubato" l'ex Micòl e che ora si ritrova compagna di classe proprio di lui. 

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Possiamo fermarci qui, anche se forse è il caso di specificare una cosa, senza fare spoiler, che si evince anche dal trailer ufficiale di questa serie: Prisma ha al centro della sua storia, o per meglio dire come trama principale, un percorso di scoperta di identità di genere di uno dei due gemelli. Ma ci fermiamo qui.

 Perché non perdersi Prisma

Come abbiamo accennato prima parlando del genere musicale della band di Daniele, Ilo e Vittorio, non siamo esattamente nel target di età di questa serie tv, rivolta principalmente a un pubblico di giovani (e, per intenderci, molto lontana da cose come L'estate nei tuoi occhi).

Ciononostante, e al netto di qualche lieve fastidio per una colonna sonora che ci appartiene poco, non possiamo che dirci estasiati di Prisma, una serie tv la cui bellezza è quasi intimidatoria. 

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Perfetta nelle scene in cui i due protagonisti sono insieme (e, ricordiamo, intepretati dallo stessogiovane e bravissimo attore). Perfetta nel trattare una molteplicità di temi sensibili - dai diversamente abili all'universo LGBTQ+, dall'integrazione razziale agli scontri generazionali tra genitori e figli - senza mai forzare la mano, ma inserendoli con naturalezza e semplicità in una trama fluida, nonostante la drammaticità.

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Il risultato è una storia corale, dal respiro veramente internazionale nonostante l'ambientazione nella tipica città di provincia come Latina. E, anche se ci piacerebbe fare delle domande a Bessegato per fargli rivelare alcuni segreti e farci capire alcune cose, siamo convinti che Prisma avrà un buon riscontro di pubblico anche all'estero, proprio per l'universalità delle dinamiche e delle storie che racconta.

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Insomma, una serie come Prisma è, come la precedente Bang Bang Baby, un orgoglio per il settore seriale italiano, ma anche la conferma che Amazon ha "imparato" a produrre serie tv di grandissima qualità anche nel nostro Paese. E ora, non vediamo l'ora di vedere la stagione 2 di Prisma, perché non produrla dopo il finale sospeso della stagione 1 sarebbe un vero sacrilegio.

Voto: 9

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