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Venerdì, 29 Marzo 2024

Claudio Pizzigallo

Giornalista

"Reacher", la serie tv di Prime Video è un perfetto mix di Bud Spencer e Sherlock Holmes

Può succedere di sottovalutare una serie tv, o anche solo di rimandarne la visione, in base a un pregiudizio, a un equivoco generato dal trailer, dalla locandina o dalla sintesi della trama. A noi è capitato con Reacher, uscita su Prime Video il 4 febbraio, di cui pensavamo che fosse la classica serie tv di azione, violenza, spari e inseguimenti. 

Invece, sebbene non manchino di certo i suddetti elementi, Reacher è molto di più. Se avete fretta e non volete leggere tutta la recensione, il riassunto è quello del titolo: Reacher, inteso come serie tv ma soprattutto come personaggio, è un perfetto mix di Bud Spencer e Sherlock Holmes. Se volete saperne di più, riassumiamo prima in breve la trama di questa serie Amazon Original.

Di cosa parla Reacher

Iniziamo ricordando che Jack Reacher (ma tutti lo chiamano solo Reacher) è un personaggio creato dallo scrittore Lee Child in una serie di libri, e che era già stato trasposto in due film con protagonista Tom Cruise.

Ma nei romanzi, Reacher è alto un metro e 96, decisamente di più di Cruise - e la cosa aveva ovviamente scatenato qualche polemica - mentre nella serie tv il casting è stato più fedele al personaggio letterario, scegliendo come protagonista Alan Ritchson (che forse avete visto in Titans o Smallville).

Dopo un prologo con uno strano omicidio al buio e successivo occultamento di prove e cadavere, la serie, ispirata al primo romanzo Zona Pericolosa (Killing Floor in lingua originale), inizia con questo gigante che scenda da un pullman nel mezzo del nulla, nei pressi di una cittadina della Georgia chiamata Margrave.

Neanche il tempo di entrare in un bar e Reacher ci fa già capire di essere uno a cui non piacciono le ingiustizie e i soprusi, e gli basta uno sguardo per far rinsavire un upomo violento con la propria compagna. Ma di lì a poco inizierà a mostrare che non si tira certo indietro quando c'è da menare le mani (e usare armi). 

Reacher inizialmente sostiene di essere giunto a Margrave per curiosità legata alla sua passione per il blues, ma di fatto da quando lui è giunto in città sono iniziati i guai, ed è facile ritenerlo uno letteralmente capace di tutto. Non solo fisicamente, ma anche mentalmente, perché Reacher dimostra subito le sue strabilianti capacità investigative al capitano Oscar Finlay (Malcom Goodwin) e alla agente Roscoe Conklin (Willa Fitzgerald). 

Ci fermiamo qui per non spoilerare, ma possiamo anticiparvi che Reacher non è un vagabondo qualunque, e che le sue doti fisiche e mentali saranno determinanti in un'indagine che lo tocca molto, molto da vicino. Ed ecco il trailer ufficiale da YouTube.

Perché Reacher è una serie da non perdere

Come abbiamo detto all'inizio, può succedere di sottovalutare una serie come Reacher. Ma nella vita nessuno potrebbe mai sottovalutare uno come Reacher. Il tipico gigante buono, che tutti vorremmo al nostro fianco nel momento del bisogno e del pericolo, dotato per di più di un'intelligenza fuori dal comune.

Che sia un cane assetato o una persona in pericolo più o meno grave, Reacher non ci pensa neanche per un secondo a mettersi a disposizione della giustizia, senza nessun timore di usare le mani(ere forti). Un supereroe ma senza i poteri né il costume, che però è anche un investigatore privato davvero degno del miglior Sherlock Holmes, con le sue deduzioni impressionanti e le sue intuizioni meravigliose. 

Così, durante la visione di Reacher, può succedere di esultare quando un cattivo viene preso a pugni, oppure di rimanere a bocca aperta ascoltando una spiegazione del protagonista. E di fatto quella che sembrava una serie action drama diventa quasi una commedia, perché è impossibile non simpatizzare con il protagonista e fidarsi totalmente di lui e del fatto che sistemerà tutto, in un modo e anche nell'altro.

Voto: 8

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