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Venerdì, 19 Aprile 2024

Marianna Ciarlante

Giornalista

...ed è così che finisce And Just Like That

È arrivata la fine di And Just Like That, quel revival di Sex and the City che abbiamo tanto desiderato, bramato, atteso con tutto il cuore anche solo per tornare a emozionanci così come facevamo anni fa quando, davanti alla TV, tifavamo per Big quando Carrie stava con Aidan e per Aidan quando lei lo tradiva con Big, speravamo che Carrie lasciasse Petrovsky nella sesta stagione della serie e che Samantha guarisse dal cancro e restasse per sempre con Smith. La cosa strana dei desideri, però, è che quando li ottieni, ti rendi conto di non averne più così bisogno ed è un po' quello che è accaduto con And Just Like That, una serie da cui ci si aspettava tanto ma che alla fine ci ha semplicemente dimostrato che non si può tornare indietro nel tempo e non basta rimettere insieme gli stessi ingredienti e seguire lo stesso copione per ottenere le stesse emozioni della prima volta. Ma va bene così, qualsiasi cosa fatta a distanza di tempo non potrà mai essere uguale alla sua versione precedente. E per quanto deludente possa essere fare i conti con la dura realtà lei non smetterà mai di esserci. And Just Like That, per quanto abbia avuto una trama poco avvincente, delle storyline che hanno aperto strade mai realmente  sviluppate e tanti personaggi nuovi e poco approfonditi, una cosa buona l'ha fatta, ci ha mostrato la normalità della vita, la noia del quotidiano, l'insignificanza di un momento di vita qualunque. Ci ha mostrato che la morte esiste, che l'amore finisce, che i figli non sono mai come te li sei immaginati, che ci si può pentire di averli avuti e che le relazioni possono finire perché non ne si hanno avuti. Ci ha mostrato che gli anni non per forza ti rendono più maturo, che se hai sempre seguito la testa da giovane, ti ritrovrai a voler seguire il cuore da adulto anche rischiando di buttare all'aria tutto quello che hai costruito. And Just Like That ha mostrato, forse, il momento peggiore della vita delle sue protagoniste, quello di una fase di adattamento, un passaggio dalla giovinezza alla vecchiaia e questo momento della vita non è mai affascinante quando lo sono i vent'anni ma è vero tanto quanto la giovinezza, esiste e tutti, prima o poi, dovremo farci i conti.

L'ultimo episodio di And Just Like That torna ad avere, così come il primo, le stesse vibes di Sex and the City, si porta dietro una certa atmosfera sognante. Sarà perché Carrie torna sul ponte di Parigi dove Big le aveva detto che era lei la sua scelta, sarà perché in un certo senso torna anche Samantha, anche se solo via messaggio, ma riusciamo comunque a percepire il suo spirito che è mancato tanto in questa serie, sarà perché Miranda torna con i capelli rossi e ci ricorda un po' la sua vecchia versione di sé e perché Charlotte si dimostra ancora una volta una donna che è in grado di non smettere mai di guardare il mondo con occhi da sognatrice ma questo finale ci fa davvero brillare il cuore. 

And Just Like That finisce bene, finisce come un revival dovrebbe finire, facendo omaggio al suo predecessore e regalando ai fan la possibilità di ricordarsi di com'erano quando, anni fa, seguivano incantati, le avventure di Carrie Bradshaw per le strade di Manhattan. Questo finale fa fare n viaggio emozionale a ritroso e permette di ricordarsi della versione precedente di sé per rivivere, anche se solo per quaranta minuti, tutte le emozioni di quando si avevano vent'anni e di cui ci si era completamente dimenticati e di questo ne avevamo proprio bisogno. 

Voto: 8

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