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Giovedì, 25 Aprile 2024
Netflix

Skam Italia 5: l’accettazione di sé è finalmente declinata al maschile

Dal 1 settembre su Netflix gli episodi della nuova stagione di Skam Italia, la serie cult sugli adolescenti che quest’anno affronta un tema pressoché inedito

“Skam” in norvegese vuol dire “vergogna”, “imbarazzo,” e chi fin qui ha seguito la versione italiana della serie cult  prodotta da Cross Production e portata al grande pubblico da Netflix, sa che al centro di ogni stagione, c’è un protagonista con la sua storia di ‘vergogna’ e il suo percorso di accettazione di se stesso. Un percorso che quest’anno è quello di Elia, un personaggio presente sin dalla prima stagione, ma finora rimasto in ombra rispetto agli altri giovani protagonisti. La quinta stagione di “Skam Italia” ci porta a conoscere la storia e i tormenti di un ragazzo apparentemente leggero e superficiale che, visto da vicino, non è affatto come appare.

Protagonista assoluto di questa nuova stagione è dunque Francesco Centorame (Elia), ma quest’anno troviamo nel cast, oltre a storiche conferme, anche importanti novità. Le maggiori sono: Lea Gavino che interpreta Viola, la ragazza di cui Elia si innamora e che è di fatto la coprotagonista di questa stagione, e Asia, l’amica complicata di Viola interpretata da Nicole Rossi. Confermati nel cast i volti più amati dagli spettatori: Beatrice Bruschi (Sana), Federico Cesari(Martino), Giancarlo Commare (Edoardo), Rocco Fasano (Niccolò), Ibrahim Keshk (Rami),Martina Lelio (Federica), Ludovica Martino (Eva), Mehdi Meskar (Malik), Greta Ragusa (Silvia), Ludovico Tersigni (Giovanni), Pietro Turano (FIlippo), Nicholas Zerbini (Luchino). 

Skam Italia 5, la trama

E’ passato un anno da quando li abbiamo lasciati alle prese con la maturità, e la vita dei ragazzi di Skam sta cambiando. Quasi tutti hanno abbandonato le aule e i corridoi del Liceo Kennedy per iniziare il loro percorso universitario. A rimanere al liceo è Elia, che deve ripetere l’anno, e senza la sua storica compagnia si sente piuttosto solo e sempre meno interessato alla scuola.

Ed è proprio Elia il protagonista assoluto di Skam Italia 5. Gli spettatori seguiranno da vicino le vicende umane di questo personaggio che nelle prime stagioni è rimasto sullo sfondo, comparendo prevalentemente come uno degli amici storici di Giovanni e Martino, di cui finora conoscevamo solo l’interesse per Sana e poco altro.

Elia d’altronde è il classico ragazzo che alle compagne di scuola appare un po’ ‘bello e impossibile’. E’ popolare, canta in una band, ha successo con le ragazze, eppure non ha mai avuto una storia seria. Tutti lo guardano un po’ come il classico ragazzo che ama divertirsi e passare da una ragazza all’altra senza impegno, ma la realtà è molto diversa. E gli spettatori la scopriranno gradualmente, anche grazie al nuovo personaggio di Viola (Lea Gavino), che farà innamorare il protagonista e lo aiuterà ad affrontare le insicurezze che lo bloccano. 

Skam Italia 5, al centro della nuova stagione gli stereotipi tossici sulla mascolinità

Sin dal suo esordio questo format norvegese è stato considerato innovativo per la capacità di raccontare ‘da dentro’ l’adolescenza, superando stereotipi e visioni standardizzate, anche grazie al ‘metodo Skam’. Gli sceneggiatori infatti, prima di scrivere le loro storie, parlano con gli adolescenti, li intervistano, entrano completamente nel loro mondo, e poi lo riportano in una forma che riesce a trasmettere molta più autenticità rispetto alla media dei prodotti audiovisivi che provano a raccontare il sempre mutevole mondo teen. 
Ecco quindi spiegato un successo che ha portato la serie in molti paesi, e che in Italia è stato clamoroso, tanto che il format originale norvegese si è fermato alla quarta stagione, mentre il pubblico potrà vedere dal 1 settembre su Netflix, per il quinto anno, le avventure dei ragazzi italiani protagonisti di Skam.

Un’edizione dunque, che è stata pensata in modo ancora più svincolato dalla traccia del format originale e che ha impegnato gli autori Ludovico Bessegato e Alice Urciuolo nella ricerca di un tema non ancora trattato e che, come gli altri, sia davvero legato alla realtà degli adolescenti di oggi.

In effetti, quello che si racconta seguendo la vicenda di Elia, un tema specifico mai affrontato dalla grande serialità e che abbraccia e concretizza il più ampio discorso sul necessario percorso dell’accettazione di sé, già declinato in altri modi, ma sempre centrale nelle stagioni precedenti di ‘Skam’, e quello del superamento di tanti pregiudizi e stereotipi tossici sulla mascolinità che fanno altrettanti danni quanto quelli sulla femminilità.

Attraverso la storia di Elia, un ragazzo che cresce in una società che mette addosso anche ai giovani uomini tante pressioni per il raggiungimento di standard non realistici, che non permette loro di avere il giusto spazio e tempo per la conoscenza profonda di loro stessi e delle loro emozioni, la quinta stagione di “Skam Italia” apre uno squarcio su un tema che è ancora tabù e che invece riguarda la quotidianità di tanti ragazzi.
Qui il bullismo, il body shaming, il pregiudizio, gli stereotipi, il non sentirsi mai all’altezza degli standard che la società impone sono declinati al maschile e sono raccontati non solo come un percorso di difficoltà e sofferenza individuale, ma anche come una responsabilità sociale. A scuola manca lo spazio e il tempo per parlare di queste cose, lo ‘skam’, la ‘vergogna’ di Elia diventa un muro invisibile che non si riesce ad abbattere nemmeno con la propria ‘comunità’ di amici fidatissimi, perché è troppo pesante e diffuso lo stigma sociale che un ragazzo come lui sente gravare sulle sue spalle.

Anche in questa quinta stagione quindi, “Skam Italia” si conferma una serie capace di portarci a guardare in faccia l’adolescenza di questi anni veloci e confusi, superando ogni stereotipo, sia contenutistico che narrativo, e restituendoci un affresco che appare ancora, per la quinta stagione, fresco e autentico.

Voto: 7

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