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Mercoledì, 24 Aprile 2024

La recensione

Claudio Pizzigallo

Giornalista

The Bad Guy con Luigi Lo Cascio è la nuova perla italiana di Prime Video

Giovedì 8 dicembre su Prime Video sono usciti i primi 3 episodi su sei totali della prima stagione di The Bad Guy, la serie tv italiana Amazon Original che ha come protagonista il bravissimo Luigi Lo Cascio (I cento passi e La meglio gioventù per citare i suoi film più noti).

Avendo avuto la fortuna di guardare i primi tre episodi in anteprima, possiamo affermare - senza grossi timori di essere smentiti - che con The Bad Guy, dopo Bang Bang Baby e Prisma, Amazon Prime Video ha prodotto un altro gioiellino made in Italy. Quindi, se siete curiosi di sapere se The Bad Guy è la serie adatta a voi, proseguite nella lettura di questa recensione, a cominciare dalla sintesi senza spoiler della trama.

Di cosa parla The Bad Guy

Nella prima scena, mentre risuona Bandiera Bianca di Franco Battiato, sentiamo un'esplosione, vediamo dei calcinacci cadere (sacrilegio!) dentro un riccio di mare e sentiamo un uomo urlare, prima di vedere lui, il nostro Lo Cascio, che coi capelli lunghi, in pantaloncini e maglietta fa le flessioni in una casa che sembra abbandonata.

E subito dopo capiamo cosa sta succedendo: fuori dalla casa affacciata sul mare c'è una squadra di agenti del ROS che cerca di entrare nell'edificio, e l'esplosione di prima era una mina che ha staccato il piede da uno degli agenti. Dalla caserma chiedono spiegazioni alla comandante, che racconta l'accaduto e poi si rivolge a Lo Cascio, chiamandolo Balduccio Remora e dicendo che "io so chi sei veramente, tu sai chi sono io, ti do cinque, anzi dieci secondi e poi io entrerò, e se dovesse scoppiare un'altra mina sappi che ci rimetterà tua sorella". Breve sussulto di Lo Cascio, che poi inizia a spiegare.

Luigi Lo Cascio The Bad Guy

La sua vera identità non è quella di Balduccio Remora, boss latitante della mafia, ma quella di Nino Scotellaro, giudice che ha lottato contro la mafia ma che, dopo essere stato incastrato e accusato di essere mafioso, ha deciso di diventare quello che lo accusavano di essere, ovvero appunto "the bad guy", quello cattivo.

E quindi flashback a otto anni prima, quando appunto il giudice Scotellaro sta cercando di trovare e catturare Mariano Suro, il boss dei boss, mandante di centinaia di omicidi tra cui quello del giudice Bray, padre di Luvi Bray, moglie di Scotellaro e avvocata di politici non proprio trasparenti. Nino è il classico inquirente "ribelle", con i suoi metodi particolari, la sua arroganza, e il suo fiuto investigativo che non è intaccato da una cronica rinite. 

Grazie ai suoi metodi viene a sapere da un altro boss in carcere dove si trova il magazzino di Suro, e Nino ci manda sua sorella Leonarda, agente dei ROS, per farci entrare una telecamera da cui scoprire cosa c'è in quell'edificio. Parte quindi un'operazione per catturare Mariano Suro, ma quando fallirà Nino indirà una conferenza stampa per dire che "o Suro ha culo, o ha i superpoteri, oppure qualcuno lo avvisa ogni volta che lo stiamo per catturare". 

Solo che, pochi giorni dopo, sua sorella sta ascoltando delle intercettazioni e scopre che diversi boss mafiosi parlano di suo fratello come di un uomo a libro paga di Cosa Nostra. E, incredibilmente, Nino viene arrestato. Ci fermiamo qui per non spoilerare, invitando a guardare il trailer di The Bad Guy.

Perché non potete perdervi The Bad Guy

Sì è vero, come in Bang Bang Baby anche in The Bad Guy il tema di fondo, la malavita, è un classico della fiction italiana: insomma, Amazon ha giocato abbastanza sul sicuro, non ha rischiato molto con questa serie.

Però c'è modo e modo di fare film e serie tv sulla mafia, e il modo di The Bad Guy è quello giusto in moltpelici sensi. Innanzitutto per l'originalità della storia, ambientata in una Italia per certi aspetti "alternativa" (il ponte sullo Stretto di Messina è una realtà) ma per altri - che non stiamo a spoilerare - tristemente familiare.

E così, come nei grandi film di mafia americani, ci si ritrova a parteggiare per un criminale, per quanto sui generis, confortati dal fatto che il criminale in questione conserva comunque la morale e l'etica della sua vita precedente. E anche se fa strano pensare all'interpreta di Peppino Impastato nei panni di un boss, non si può riconoscere a Lo Cascio un'altra straordinaria prova di attore. 

Il cast di The Bad Guy

E sia chiaro, non è solo Lo Cascio a fornire una performance eccezionale, perché a essere a livelli altissimi è tutto il cast: Claudia Pandolfi (Luvi) è struggente, Selene Caramazza (Leonarda) è esaltante, Vincenzo Pirrotta (Salvatore Tracina) è magnetico, e così via fino ai personaggi minori (e non vediamo l'ora di scoprire i nuovi personaggi nelle tre puntate finali che usciranno il 15 dicembre).

Insomma, la serie creata e scritta da Ludovica Rampoldi, Davide Serino e Giuseppe G. Stasi e diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi è una vera perla, in cui si alternano e si confondono adrenalina e ironia, dramma e azione, amore e vendetta. Una storia avvincente, di cui siamo impazienti di vedere l'epilogo, e già che ci siamo vorremmo fare una "proposta che non si può rifiutare" a Prime Video: dateci almeno una seconda stagione di The Bad Guy e nessuno si farà male...

Voto: 9   

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