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Venerdì, 19 Aprile 2024

Claudio Pizzigallo

Giornalista

The Bear, la spiegazione del finale della serie più amata del momento

Dal 5 ottobre è disponibile anche in Italia su Disney+ (dopo l'uscita di giugno su Hulu negli USA) The Bear, serie tv che parla di un ragazzo italo-americano che lascia il posto di chef nel ristorante pù importante del mondo per andare a lavorare nella paninoteca di famiglia.

Sebbene sia difficile, almeno nel nostro Paese, che una serie Disney+ "sfondi" presso il grande pubblico senza afferire a qualche grande franchise come Star Wars o Marvel (e noi lo sappiamo bene, visto che fatichiamo a trovare amici con cui condividere il nostro amore per Only Murders in the Building), The Bear è probabilmente la serie tv più amata del momento.

Non la più popolare, visto che tra House of the Dragon e Gli Anelli del Potere il livello di discussione online e nella vita reale è enormemente più elevato. Ma la più amata, perché se conoscete qualcuno che l'ha vista è quasi certo che ne abbiate sentito parlare solo in termini entusiatici. E dunque, se non l'avete vista proviamo a convincervi con questa recensione, se invece l'avete già vista vi consigliamo di saltare alla fine dell'articolo per la nostra spiegazione del finale di stagione.

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Di cosa parla The Bear (senza spoiler)

Il protagonista è Carmen "Carmy" Berzatto, che in questa serie è un nome da uomo, ed è interpretato da Jeremy Allen White. Carmen ha rilevato la paninoteca di famiglia dopo la morte del fratello alcolista Michael, che si è suicidato lasciando la gestione del ristorante proprio al fratello minore a cui prima aveva vietato di entrare a lavorare nel locale, chiamato "The Beef of Chicagoland". 

La cucina di questa tavola calda è decisamente frenetica e caotica, come del resto qualunque cucina di qualunque ristorante, con in più il caos e il disordine tipici della vecchia gestione, a cui Carmen non è più abituato dopo anni in ristoranti di lusso con lo staff che risponde "oui" come un battaglione di soldatini francesi. 

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Che poi, in realtà, Carmen vuole proprio portare un po' di quello stile nella cucina del ristorante di famiglia. Per questo chiama tutti "chef", e vuole organizzare una brigata in stile francese. E mentre suo cugino-non-cugino Richie si indigna perché così viene messo da parte lo storico "sistema" del Beef, Carmen trova una sponda in Sydney, giovane cuoca che si fa assumere come stagista in questa bettola nonostante un curriculum invidiabile: ma Sydney è lì perché conosce il talento di Carmen, e vuole aiutarlo a costruire un locale che funzioni.

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Come se non bastasse una brigata non proprio di primo livello e ostica ai cambiamenti, a peggiorare le cose ci si mette anche una situazione finanziaria tutt'altro che rosea: come scopre Carmen immergendosi tra le scartoffie disordinate di Mikey, il ristorante è pieno di debiti e non riesce a pagare regolarmente né i fornitori né i dipendenti. Ci fermiamo qui nella sintesi della trama per non rovinare la visione della serie, ma vi invitiamo a guardare il trailer ufficiale di The Bear.

Perché tutti amano questa serie

Il punto di forza universalmente riconosciuto di The Bear è la sua verosimiglianza: chi scrive questa recensione ha un fratello chef, ma chiunque abbia avuto modo di osservare come funziona veramente la cucina di un ristorante ha riconosciuto in questa serie la frenesia, la tensione, la passione e l'energia che caratterizzano le cucine di tutti i ristoranti del mondo.

Questione di ritmi, ma anche di gesti, compiuti con precisione, a guidare la realizzazione di piatti che farebbero venire l'acquolina in bocca a qualunque vegano (nonostante i quintali di carne visibili). E questione di dinamiche, di rapporti, così umani e così veri.

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Ecco, anche al di là dell'aspetto professionale-culinario, quello che colpisce di The Bear è il suo essere una storia così vera, così autentica. Non ci sono narratori che spiegano le vicende passate, non ci sono momenti imbarazzanti in cui i protagonisti dicono frasi senza senso solo per farci capire con chi stanno parlando. 

In un certo senso, è come se ci venisse mostrata la realtà di un locale, e non potessimo intervenire per chiedere spiegazioni altrimenti rovineremmo il flusso di lavoro. E così ci adattiamo, ci sforziamo di capire i personaggi e le loro storie, carpendo dettagli qua e là, facendoci delle idee che poi possono essere anche smentite.

In tutto ciò, è impossibile non affezionarsi a / innamorarsi di Carmen e del suo interprete Jeremy Allen White, che a parere di chi scrive (e della moglie) sembra un mix tra Simon Helberg (Howard Wolowitz di The Big Bang Theory) con qualche innesto fascinoso che ricorda Sean Penn. Non una bellezza classica, ma un magnetismo a cui è difficile resistere anche nei momenti in cui Carmen tocca il fondo della sua anima. 

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La spiegazione del finale di stagione (spoiler)

Non che ci sia un mistero da risolvere o qualcosa di così complicato, ma è probabile che dopo il (lieto) finale della stagione 1 vi siate fatti la stessa domanda che ci siamo fatti noi: "Ma come ha fatto Michael a nascondere quei soldi nei barattoli di salsa/pelati e a richiuderli?".

Ed è questo il punto su cui, crediamo, c'è ancora parecchio da indagare. Perché, come ha scritto Dayna Evans su Eater (la rivista che nella serie ha nominato Carmen chef emergente dell'anno), dopo aver consultato chef e aziende di settore, è praticamente impossibile aprire un barattolo con l'apriscatole e poi richiuderlo. 

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Perché, nonostante le dichiarazioni di Jeremy Allen White - "mi hanno spiegato che in tutti i ristoranti c'è una macchina per risigillare i barattoli" - non esistono macchine del genere, per il semplice fatto che quando un barattolo viene aperto in qualche modo viene rovinato ed è impossibile richiuderlo senza che l'operazione sia visibile. 

Questo senza considerare che se si apre un barattolo di pelati l'ossigeno che entra a contatto con i pomodori li trasformerebbe in una poltiglia marcia in breve tempo. 

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E quindi, tornando alla domanda di prima, come ha fatto Michael? La risposta di Dayna Evans è che, al limite, il fratello di Carmen potrebbe aver comprato una macchina per sigillare barattoli nuovi, e una stampante: così avrebbe potuto riempire i barattoli con i pomodori e i soldi che voleva nascondere e appiccicarci le etichette dei pelati per non attirare l'attenzione.

In base a questa teoria, dunque, Michael si sarebbe fatto dare 300.000 dollari dallo zio Cicero e li avrebbe nascosti nei barattoli per consentire al fratello di creare il locale che Carmen sognava: e infatti non può essere un caso che, nella lettera che lasciato a Carmen, Michael ha scritto la ricetta degli spaghetti al sugo per "la famiglia", ovvero la brigata, specificando di usare i barattoli piccoli, che prima Carmen aveva criticato, con la giustificazione che "nei barattoli piccoli i pomodori sono più buoni". Sicuramente più ricchi, diciamo...

A sostegno di questa tesi, citiamo un particolare che è stato notato in particolare da un utente americano su Reddit. Il dettaglio in questione riguarda la foto con cicero e il padre di Mike e Carmi, che Cicero ha mostrato a Carmi nell'ultima puntata mentre ricordava di come il suo amico "cambiasse lavoro ogni dieci minuti". Ecco, in questa foto il padre di Carmi e Mike indossa una maglietta con il logo KBL.

Se vi ricordate, KBL è la misteriosa sigla che Carmen ha notato nei quaderni contabili del fratello, in cui vengono registrate somme date appunto a questa KBL che nessuno sa cosa sia, neanche la "veterana" Tina.

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Ma la stessa sigla KBL si nota anche sul fondo dei barattoli aperti da Carmi e colleghi alla fine della stagione, quando trovano i soldi. E quindi? E quindi una spiegazione potrebbe essere che KBL era la sigla di qualche impresa familiare avviata dal padre di Carmi e Mike, magari in combutta con il non pulitissimo Cicero, e che magari Mike abbia riciclato denaro sporco per conto dello zio e/o del padre infilando i soldi nei barattoli. Sarà così? Sarà diversamente? Ovviamente non lo sappiamo, ma di sicuro a queste domande troveremo una qualche risposta nella stagione di The Bear. 

Quando esce la stagione 2

E quindi ci fa piacere informarvi che la stagione 2 di The Bear è ufficialmente confermata e arriverà nel 2023, come detto dai creatori della serie. Non vediamo l'ora di entrare nel nuovo ristorante "stile danese". 

Voto: 8.5

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