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Venerdì, 19 Aprile 2024

Claudio Pizzigallo

Giornalista

Wolf Like Me, la miniserie Prime Video è un piccolo gioiello australiano

Quando, a fine gennaio, Prime Video annunciò l'uscita di Wolf Like Me, questa serie tv australiana attirò subito la nostra attenzione. Sarà che le commedie sui licantropi ci sono sempre piaciute, dai tempi di Un lupo mannaro americano a Londra o di Voglia di vincere, sta di fatto che, alla fine, abbiamo avuto ragione.

Abbiamo visto i sei episodi di Wolf Like Me tutti d'un fiato, e alla fine la prima cosa che abbiamo fatto è stata cercare se ci sarà una seconda stagione: ebbene, non ci sarà, salvo clamorosi ripensamenti da parte di Peacock (che ha realizzato la serie insieme a Prime Video), quindi tanto vale godersi questa miniserie australiana, che vi presentiamo in questa recensione, iniziando da un breve riassunto della trama. 

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Di cosa parla Wolf Like Me

Siamo ad Adelaide, in Australia. Qui vivono Gary (Josh Gad, celebre per aver dato la sua voce a Olaf di Frozen) e sua figlia Emma (Ariel Donoghue), 11 anni: Gary ed Emma si sono trasferiti in Australia dopo la morte di Lisa, madre di Emma, per ricevere l'aiuto e l'affetto dei parenti di Lisa (curiosamente, lo stesso nome del personaggio della moglie morta di Ricky Gervais in Afterlife).

Un giorno, dopo la consueta visita dallo psichiatra di Emma, padre e figlia hanno un incidente stradale. Mentre Gary cerca di recuperare il pupazzo preferito dalla figlia per placarne l'attacco di panico, la donna che guidava la macchina che li ha tamponati riesce incredibilmente a tranquillizzare e a far ridere la ragazzina. Gary è molto colpito da questa cosa, e vuole conoscere questa donna.

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Solo che Mary (Isla Fischer, vista in I love shooping) è particolarmente riluttante e sfuggente: in particolare, quando cala la sera scappa a gambe levate verso casa, e Gary non capisce proprio perché. Ma noi, che conosciamo il titolo della serie (la cui sigla si fa sempre meno astratta col passare degli episodi), abbiamo già capito che il segreto di Mary ha a che fare con la luna piena e il suo essere una lupa mannara...

Insomma, non abbiamo fatto nessuno spoiler che non fosse facilmente intuibile già in sede di presentazione di questa serie tv. In ogni caso, vi proponiamo il teaser trailer (senza parlato) e il trailer completo (in inglese con sottotitoli in inglese) di Wolf Like Me.

Cos'ha di bello Wolf Like Me

Come abbiamo sottolineato all'inizio, Wolf Like Me si colloca dalle parti della commedia, o meglio della dramedy (drama+comedy): meglio tenerlo bene a mente, onde evitare di fissarsi sui particolari che non stanno in piedi della storia, come una macchina pesantemente incidentata che continua a circolare senza neanche mezzo controllo da parte di un meccanico.

Chiarito questo aspetto che giustifica l'inverosimiglianza della serie tv, non c'è altro da dire per "difendere" Wolf Like Me. Che è una miniserie brillante, divertente, romantica e anche originale, nonostante la classificazione in un genere ormai classico come quello delle persone che davanti alla luna piena diventano lupi.

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A noi è particolarmente piaciuto l'uso della colonna sonora, delle canzoni e della musica che hanno un vero e proprio ruolo, oltre a fare da semplice sfondo (un po' come, se ci è permesso un paragone blasfemo, l'Overlook Hotel di Shining). Dalla versione originale dell'Alta Marea di Venditti (Don't Dream It's Over degli australiani Crowded House) ai Queens of the Stone Age, il creatore Abe Forsythe dimostra una passione autentica per la musica e per il significato che essa riveste nella vita di tutti. 

E poi, abbiamo trovato irresistibile l'aspetto romantico e affettivo di Wolf Like Me, con un Josh Gad in cui è impossibile non identificarsi e con una Isla Fischer a cui viene facile perdonare tutto, ma anche con una straordinaria prova di Ariel Donoghue nei panni di una ragazza che parla poco ma pensa tantissimo. Infine, non possiamo non citare la bellezza dell'Australia, particolarmente evidente nelle scene fuori città, che fa da cornice ideale per questa storia "di un altro mondo". 

In definitiva, Wolf Like Me è quindi un vero e proprio gioiellino, con un finale davvero unico per stile ed efficacia. E, sinceramente, proprio perché ci è piaciuta tanto questa miniserie, speriamo che non arrivi una seconda stagione: sarebbe difficile da giustificare e rovinerebbe la leggerezza e la bellezza di questa serie.

Voto: 8

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