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Giovedì, 28 Marzo 2024
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L'Isis hackera il sito di Vladimir Luxuria: "Siamo ovunque"

Sulla home page del sito dell'ex parlamentare compare il solito rettangolo nero con scritte in arabo e, sotto, la scritta in inglese "Hacked by the Islamic State (Isis)"

ROMA - I simboli inquietanti dell’Isis sono apparsi alcune ore fa sulla home page del sito di Vladimir Luxuria. Il sito ufficiale dell’ex parlamentare è stato oscurato dagli hacker - o presunti tali - che scrivono: "Sito hackerato dall'Isis. Siamo ovunque".

"Quando ho aperto la pagina e ho visto la scritta in arabo e la parola Isis, mi è preso un colpo", ha dichiarato l'ex deputata transgender. "Naturalmente ho fatto immediatamente denuncia alla Polizia Postale, che ora sta facendo tutti i controlli per capire esattamente da dove arriva l'attacco".

Su quanto accaduto è intervenuto anche il presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli Andrea Maccarrone, secondo cui "la minaccia rivolta a Luxuria, più volte in prima linea per la difesa dei diritti gay, non è casuale ma legata a ciò che esprime, come ci ricordano ogni giorno le scene di omosessuali uccisi per lapidazione o lanciati da alti edifici che ci giungono dai territori sotto il controllo del Califfato, così come le minacce dirette giunte via Twitter qualche giorno fa che annunciavano il lancio degli omosessuali italiani dalla Torre di Pisa".

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