"Striscia" trionfa su "Affari tuoi": la Rai dovrà pagare le spese legali

ROMA - "Striscia la Notizia" batte "Affari Tuoi" uno a zero. Il programma di Antonio Ricci ha vinto il ricorso presentato contro la Rai sulla questione delle irregolarità nella gestione dei premi durante il programma dei pacchi di viale Mazzini, che aveva sporto querela per diffamazione e chiesto un risarcimento.

"Striscia la Notizia" aveva puntato il dito contro la "strana casualità" che faceva sì che i pacchi che nascondevano i premi di più alto valore arrivassero sempre alla fine della puntata di "Affari Tuoi". Con buona pace di ogni legge di probabilità, dicono da "Striscia", che recentemente ha "attapirato" la presidente della Rai Tarantola, sull'annosa questione dei pacchi sospetti di "Affari tuoi".

Ora una sentenza della Corte d'Appello della prima sezione civile di Roma ha stabilito che "esclusa la natura diffamatoria delle trasmissioni informativo-satiriche di 'Striscia la notizia', la domanda risarcitoria per diffamazione, presentata dalla Rai per tale causale, deve essere totalmente rigettata nel merito", condannando inoltre viale Mazzini al pagamento delle spese processuali. La Corte d'Appello ha poi stabilito che "è stato esercitato il diritto di critica, integrato e accompagnato da un'informazione legittimamente resa in maniera anche satirica perché le notizie vengono date e commentate con sarcasmo e con modalità del tutto pertinenti", confermando la sentenza del Tribunale di Roma. 

Una pesante tegola sulla testa della Rai, che - come dice "Striscia" in una nota di commento alla sentenza -  "oltre ad utilizzare i soldi dei contribuenti per finanziare un programma che poco ha a che fare con il servizio pubblico, si impegna in campagne giudiziarie, con ulteriori esborsi di denaro".