Sembrava essere una normale edizione del tg di La7 quella andata in onda venerdì 16 dicembre invece, durante il servizio di Paolo Celata sul Movimento Cinque Stelle, Enrico Mentana ha perso le staffe. Proprio così, il padrone di casa ha interrotto l'inviato alla vista del disturbatore Gabriele Paolini che si è posizionato alle spalle del giornalista con un cartello.

La sua presenza ha fatto andare su tutte le furie Mentana che, spazientito, ha chiesto al collega di cacciarlo: "Paolo, ci fai un favore? Togli quell'imbecille da dietro, toglielo anche con le maniere più adeguate, non ti preoccupare".

"Scusate è dai tempi del bianco e nero che c'è" - ha detto Mentana rivolgendosi ai telespettatori e ha poi esortato Celata ad andare avanti: "Andiamo in velocità prima che arrivi quell'imbecille" ma nulla di fatto, Paolini è tornato facendo degenerare la situazione.

Il disturbatore, infatti, munito di megafono ha urlato: "Siamo in democrazia Mentana". Il giornalista ha tentato, invano, di portare avanti il servizio ma niente: "Direttore è impossibile così". Ecco allora che dallo studio il direttore si lascia andare ad una riflessione ad alta voce: "D'altronde è la democrazia, come dice lui. A qualcuno verrà voglia di dittatura se va avanti con questo tipo di prepotanza ai danni di chi fa il suo lavoro".