"Madame Pipì": sesso e sottomissione nel libro di Tinto Brass
Il regista erotico numero uno in Italia racconta insieme alla compagna psicoanalista una storia di passione e seduzione che non conosce limiti
Dal film al romanzo, con lo sguardo sempre rivolto all'erotismo. E' l'ultima sfida di Tinto Brass, che ha scritto un libro a quattro mani con la sua giovane compagna, la psicanalista calabrese Caterina Varzi. "Madame Pipì", edito da Bompiani, esce in libreria il 22 ottobre.
Il libro narra la vicenda di Antoinette, 40 anni, addetta alla sorveglianza delle toilettes in una brasserie parigina. Qui conosce François, dieci anni più giovane di lei, vicedirettore di un istituto di cura di patologie psichiatriche. L'attrazione che scatta subito fra di loro è contraddistinta dall'ossessione di lui per l'ordine e la disciplina e dal bisogno di lei di trovare nell'altro la sicurezza che non ha mai avuto, per avere la quale è pronta a ogni genere di sottomissione. Padrone e schiava, vittima e carnefice, entrambi persi in un gioco di seduzione forte e imprevedibile. In mezzo, a turbare questo idillio perverso, il figlio di Antoinette, Charlot, un bambino affetto da una lieve forma di autismo.
Insieme all'81enne maestro dell'erotico italiano, che ha perso la moglie Carla Cipriani, detta "Tinta" nel 2006, Varzi ha già scritto diverse sceneggiature, tra cui "Eya-Eya alalà", "Coiffeur pour dame" e "A sangue caldo".
