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Giovedì, 28 Marzo 2024
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I Tre di Denari: "Dopo Reazione a Catena ci piacerebbe partecipare a Pechino Express"

"Siamo fan del programma, lo guardiamo e ci piace molto. Saremmo proprio felici se potessimo parecipare anche perché ci piace viaggiare" raccontano a 'Today' i Tre di Denari che, dopo il successo al programma 'Reazione a Catena', sono pronti a qualsiasi sfida, anche quelle di ballo....

Chiusa una porta si aprirà un portone? Chissà, chiederselo è lecito nel caso dei ragazzi brianzoli Marco Burato, Francesco Nonnis e Michael Di Liberto per i quali il successo raggiunto grazie al quiz show di Rai Uno 'Reazione a catena' non si è affatto arrestato in seguito all'eliminazione contro la squadra 'Le Caffeine'.

Anzi. 
Perché dopo quella sconfitta e la successiva lettera di licenziamento da parte dell'azienza per cui lavoravano, per la squadra de 'I Tre di Denari' si potrebbe davvero ventilare un futuro dotato di tutte le caratteristiche utili per proseguire nel mondo televisivo nel quale si sono addentrati primeggiando tra 'catene musicali' e 'intese vincenti'.

A Today i ragazzi hanno raccontato la loro esperienza televisiva, parlato del presente e avanzato il desiderio di continuare a fare tv, magari prendendo parte alla prossima edizione del docu-reality di Rai Due 'Pechino Express' oppure a quella di 'Ballando con le stelle', condotto da Milly Carlucci.

"Tutti e tre siamo fan del programma, lo guardiamo e ci piace molto. Saremmo proprio felici se potessimo parecipare, anche perché amiamo viaggiare" ci dice Marco Burato, portavoce del gruppo che svela di avere anche la vena 'ballerina' ideale per una potenziale sfida nel programma condotto da Milly Carlucci. 

"Nel tempo libero, io ballo e insegno danze caraibiche, Michele si cimenta con il liscio, mentre Francesco sa improvvisare... Ce la sapremmo cavare!" ha raccontato Marco, fermo nello smentire di essere stato contattato dalla redazione di 'Uomini e Donne' per un posto da eventuale tronista: "Quella di partecipare alla trasmissione di Maria De Filippi era un'idea di molte ragazze che ci hanno contattato. Ma, senza nulla togliere a quel programma che obiettivamente sarebbe una bella vetrina, non rientra nei nostri gusti". 

I Tre di denari, l'esperienza a 'Reazione a catena'

- Perché 'Tre di denari'? Da dov'è nata l'idea di chiamarvi così?

È stata una scelta condivisa con la redazione del programma. All'nizio volevamo chiamarci 'Carica-Tori' in riferimento all'azienda che produce caricabatterie per la quale lavoravamo. Poi però abbiamo scelto il simbolo di una carta da gioco, il tre di denari, appunto, perché tutti e tre abbiamo una grande passione per la briscola. 

- A distanza di due settimane dalla fine della vostra esperienza di 35 puntate nel quiz condotto da Amadeus, quanto brucia la sconfitta? Obiettivamente, meritavate di essere eliminati?

Non lo sapremo mai. C'è rammarico, è ovvio. Oggettivamente le cose si sono complicate nel corso delle puntate e noi non abbiamo retto il passo. Dire che ci volessero eliminare è esagerato e comunque non abbiamo mai voluto né vogliamo fare polemica. 

- Il licenziamento dall'azienda per la quale lavoravate è arrivato a ridosso dall'eliminazione dal programma. Cos'è successo?

Ci hanno licenziato per le troppe assenze fatte per partecipare al programma. Dal canto nostro abbiamo fatto di tutto per evitarlo, proponendo anche di lavorare a distanza, da Napoli dove registravamo le puntate, proprio per non creare problemi all'azienda, ma non hanno accettato. Abbiamo anche chiesto la possibilità di un'aspettativa dal lavoro, ma nulla. Ci dispiace, anche perché dopo 6 anni di lavoro di Francesco e Michael e 4 miei (Marco, ndr) si era anche creato un bel rapporto con i colleghi e i capi. 

I Tre di denari, il futuro dopo 'Reazione a catena'

- E adesso? Come vi state muovendo professionalmente? A 'Reazione a catena' avete vinto una bella somma, la base per una buona partenza non vi manca...

In tutto abbiamo vinto 390mila euro in gettoni d'oro che però sono tassati al 43% circa... È un bella cifra che pensavamo di investire con l'apertura di un bar o di un pub. Inizieremo a pensarci seriamente più in là, dopo i matrimoni di Fracesco e Michael che si sposeranno tra agosto e settembre. Nel frattempo abbiamo aperto un canale Youtube in cui postiamo dei video girati da noi e che a giorni mostrerà dei filmati molto particolari che sono parte di un format tutto nuovo.

- Con Amadeus siete rimasti in contatto?

Amadeus è una persona bellissima, davvero. Simpatico, alla mano, sempre tanto gentile. Si è molto dispiaciuto quando ha saputo che siamo stati licenziati e ci ha detto che se dovessimo aprire il nostro pub verrebbe lui in persona ad inaugurarlo. 


 

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