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Martedì, 16 Aprile 2024
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A raccontare comincia Fiorello: l’intervista con Raffaella Carrà è uno show da applausi

La prima puntata del talk show in prima serata su Rai Tre ha raccolto l'entusiasmo degli utenti che sui social hanno manifestato il totale apprezzamento per due giganti della televisione italiana

Si fa presto a dire ‘intervista’, a chiamare colloquio il dialogo televisivo tra due personaggi che, messi l’uno accanto all’altro, hanno realizzato un vero e proprio show appannaggio del pubblico poco abituato, e perciò piacevolmente sorpreso, da un programma del genere in prima serata su Rai Tre.

La prima puntata di ‘A raccontare comincia tu’ è stata una concatenazione perfetta di risate, commozione, nostalgia susseguita al ritmo cadenzato di domande e risposte in cui l’intervistato, lo Showman con la S maiuscola Rosario Fiorello, e l’intervistatrice, la gloriosa Raffaella Carrà, hanno saputo essere, insieme, protagonisti di racconti di vita straordinari e normalissimi.

Lui, artista caleidoscopico indefinibile dal punto di vista professionale per il concentrato di doti, che dal canto alla comicità, esplodono perfette a ogni apparizione, televisiva o radiofonica; lei, parte integrante della televisione italiana con una professionalità e un talento tali da comportare un colpo all’autostima delle giovani ‘soubrette’; insieme, una coppia da dieci e lode osannata dagli utenti che, sui social, hanno realizzato un’ode corale al talk singolare, semplice e così ben riuscito.



Fiorello, gli esordi della sua carriera

"Mio padre era radiomarconista e telegrafista della Guardia di Finanza, spesso mi portava con sé e mi piaceva stare in sala radio con lui. La radio è sempre stata nel mio destino", ha raccontato Fiorello ripercorrendo gli esordi. “Ero un ragazzo di bottega, andavo a vendere la lattuga. Mi facevo 50 km con l’ape per andare a comprare la lattuga per poi tornare ad Augusta e vendere. Prendevo 300 lire al giorno, ma ero felice, ero ricco. Lì ho imparato molto”. "Il cameriere è stato l'inizio di tutto, io invito i ragazzi a fare i camerieri: è uno dei mestieri più duri ma impari a rapportarti con la gente. Grazie a quello capii una cosa: il sorriso ti porta avanti", ha aggiunto ancora.



Fiorello ricorda la morte del padre: “Ero al Festival di Sanremo. Fu tremendo"

Lo showman siciliano ha poi proseguito parlando del suo ingresso nel mondo dello spettacolo alla fine degli anni Ottanta ("Il fratello di Jovanotti, Bernardo Cherubini, lavorava al villaggio dove lavoravo io. Mi disse: 'Perché dopo non andiamo a Milano? Mio fratello è stato appena preso da Cecchetto'. Lorenzo aveva appena fatto Gimme Five"), lasciando spazio a uno dei ricordi più tristi della sua vita, la morte del padre, avvenuta quando lui era a Sanremo nel 1990 inviato per Radio Deejay.

“Tremendo. Ero a Sanremo, chiamavo a casa e nessuno rispondeva. Quando un parente mi disse: ‘Tuo padre è stato male’, avevo già capito tutto e ho risposto: ‘Quando è morto?’.Dopo sono partito per dare la notizia a mio fratello, Beppe, che lavorava in Valle d’Aosta. Parto di notte, da solo, in macchina e gli racconto quello che era successo. Insieme abbiamo preso l’aereo per tornare in Sicilia”, il racconto di Fiorello che lega a quell’episodio così doloroso il motivo per cui ancora oggi prova un certo blocco emotivo nel tornare al Festival.

L’occasione è servita anche a Raffaella Carrà per svelare che anche lei, proprio durante la sua conduzione del Festival di Sanremo 2001, apprese al telefono che il fratello aveva un tumore al cervello: “Quando me lo dissero, con la cornetta all’orecchio scivolai giù attaccata al muro”, ha ricordato l’intervistatrice, pronta lei stessa a condividere con l’amico e con i telespettatori aneddoti inediti della sua vita privata e della carriera.



Fiorello parla dell’amore per la moglie Susanna

Spazio poi anche al racconto del primo incontro con la moglie Susanna Biondo, uno di quelli che “capitano una volta nella vita, che quando vedi una persona dici ‘Ci siamo’”, ha confidato Rosario che ha sposato la donna, già madre di una bambina, Olivia, nel 2003.

Quando ci siamo incontrati non ero giovincello. Avevo 40 anni e lei 36. Quando ci siamo sposati c’era già, poi è nata Angelica”, ha aggiunto Fiorello: “Una delle cose più belle che Olivia mi ha detto è che quando si sposerà vorrà che sia io ad accompagnarla all’altare insieme al suo papà”.

A raccontare comincia tu, le prossime puntate

Dopo Fiorello, i prossimi ospiti di Raffaella Carrà saranno Sophia Loren, il giocatore della Juventus Leonardo Bonucci, il maestro Riccardo Muti, il regista Paolo Sorrentino e Maria De Filippi. Se queste sono le premesse, visti i personaggi che seguiteranno a lasciarsi andare insieme alla Raffa nazionale, ‘A raccontare comincia tu’ promette bel ciclo di emozioni, mai banali, semplici e genuine proprio come il pubblico che già lo ama.

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