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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Quella Usa è una scelta democratica": è scontro tra Gruber e Borgonovo sull'aborto a Otto e mezzo

Nel programma di La7 si è parlato della scelta della Corte Suprema di porre fine alle garanzie costituzionali per l’aborto che erano in vigore da circa 50 anni

A Otto e Mezzo, ieri sera, si è parlato della decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di porre fine alle garanzie costituzionali per l’aborto che erano in vigore da circa 50 anni e quindi di rimettere nelle mani dei singoli Stati la decisione sulle modalità dell'aborto. Tra gli ospiti anche Alessandro Borgonovo e proprio con il giornalista la padrona di casa, Lilli Gruber, ha avuto uno scontro acceso.

Cosa si sono detti Gruber e Borgonovo

"Joe Biden ha affermato che quella della Corte è una decisione che mette a rischio la salute e la vita delle donne, Trump ha invece affermato che è stato Dio a prendere questa decisione, ma cosa c'entra Dio e ci saranno ripercussioni in Italia?" chiede la conduttrice a Borgonovo. "Hanno torto entrambi - risponde il giornalista - qui non c'entra niente la morale e non c'entra niente la religione. Qui si tratta di una questione di democrazia". "È una decisione assolutamente democratica - spiega ancora - semplificando che cosa dice la corte: la questione dell'aborto è molto delicata perché attinge alle sensibilità personali e quindi devono essere i singoli stati a decidere passando attraverso gli elettori. Quindi ci potrà essere uno stato che restringe il numero delle settimane al termine delle quali sarà possibile abortire e uno stato che le allarga e si chiama democrazia".

"Quando la corte decide a favore dei matrimoni gay va bene - sottolinea Borgonovo - e se decide di lasciare la libertà ai singoli Stati, dove si vota, visto che avete detto che è la più grande democrazia.. allora si vota e ogni stato ha una posizione diversa che rispecchia i suoi cittadini. Se in Texas vorranno avere leggi particolarmente restrittive non voteranno chi le propone, basta!". Riguardo al parallelismo con l'Italia l'ospite sottolinea come nel nostro Paese non sia a rischio il diritto all'aborto: "Non c'entra assolutamente nulla con l'Italia dove il festival delle famiglie fu attaccato violentemente ("Congresso mondiale della famiglia si chiama", ha precisato Gruber), non mi pare che quella destra sia al potere. In Italia c'è una legge che lo garantisce, Speranza ha cercato di mettere pillola abortiva consultori".

L'acceso botta e risposta

"La decisione americana è pura democrazia non c'entra nulla la morale e non c'entra nulla la religione e siete voi che state montando una cosa che non esiste e perché i diritti delle donne non sono in pericolo", dopo questa ultima affermazione la conduttrice decide di intervenire: "Noi e voi, quando c'è questo 'voi e noi' tu mi perdonerai Borgonovo, ma le persone che credono nella democrazia credono anche nel diritto delle donne, inviolabile, di decidere che fare del proprio corpo a questo proposito..."; "Tranne quando si parla dell'obbligo vaccinale, a quanto pare e qui non c'è solo diritto delle donne, ma c'è anche quello del nascituro" la interrompe Borgonovo. "Sì invece, c'è il diritto delle donne di fare quello che vogliono con il loro corpo, molto semplice". "Ma le donne decideranno" ribatte il giornalista, E lei "e invece no, ma comunque non voglio fare polemica" ha cercato di interrompere il dibattito la padrona di casa.

A Borgonovo che sottolinea come la scelta di far decidere i singoli Stati sia molto democratica, Gruber controbatte riportando le parole di due presidenti: "Volevo ricordare che il leader conservatore Boris Johnson ha detto che la sentenza della Corte Suprema americana è un grave passo indietro e il presidente Emmanuel Macron ha detto che il diritto all'aborto è un diritto fondamentale che va protetto". Lo scontro è finito così.

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