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Giovedì, 25 Aprile 2024
il post al vetriolo

Magalli condannato, Adriana Volpe: "All'uscita del tribunale neanche mi ha chiesto scusa"

Il conduttore dovrà risarcire l'ex collega per diffamazione aggravata. Tra loro il botta e risposta dopo la sentenza è social

Giancarlo Magalli è stato condannato per diffamazione aggravata nei confronti di Adriana Volpe, in merito a un'intervista rilasciata nel 2017 in cui, parlando della questione Me Too, fece allusioni sull'ex collega e sulla sua carriera. 25 mila euro di provvisionale più una multa di 14 mila euro, oltre alle spese legali: questa la sentenza emessa dal Tribunale di Milano che il conduttore ha commentato sottogamba sui social.

"Il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare), una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò)" ha scritto su Facebook rivolgendosi alla Volpe "prima che dica che sono stato condannato all'ergastolo o a 10 milioni di risarcimento". La replica della conduttrice, sempre via social, non si è fatta attendere: "Caro Magalli, ieri il tribunale di Milano ti ha condannato per il reato di diffamazione aggravata. All'uscita invece di chiedermi scusa sei corso fuori a scrivere un post su Facebook tentando di distorcere e sminuire questa sentenza che invece ha una portata e peso straordinari. Hai scritto cose false e come sempre screditanti". Nel post alcune precisazioni: "I giornali, leggendo il tuo post, hanno subito riportato titoli come 'Magalli deve pagare solo una multa', 'Sono stato multato'. No Giancarlo, sei stato condannato! Giancarlo con le tue azioni hai cambiato il corso della mia vita lavorativa ma forse non sai che sei riuscito a tirare fuori una forza che neppure io sapevo di avere - spiega - l'ho tirata fuori per rispondere ai tuoi insulti, alle gravi allusioni e alle cattiverie gratuite che hai detto e scritto".

"I soldi li verserò alle donne vittime di violenza"

Una vicenda giudiziaria che Adriana Volpe ha vissuto come una battaglia, un riscatto, e non soltanto per lei. "E' una battaglia che ho fatto per me, per mia figlia e per tutte le donne che sono vittime di soprusi e angherie sul lavoro" scrive ancora, continuando a incalzare Magalli: "Leggendo il tuo post hai scritto: 'Il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare), una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò)'. Beh, informati bene perché: pagherai un mio risarcimento di 25 mila, ti ricordo è una provvisionale che va pagata perché è immediatamente esecutiva; dovrai risarcire tutte le spese legali; dovrai liquidarmi ulteriori danni che verranno quantificati dal giudice civile". E a proposito della battaglia fa sapere: "Sappi che i soldi che riceverò li verserò ad un'associazione che tutela le donne vittime di violenza perché questa è una battaglia che ho fatto non per i tuoi soldi ma per avere giustizia, per avere una sentenza che aiuti a combattere antichi retaggi legati alle donne che ancora oggi sono duri a morire, e spero che questa sentenza incoraggi tutte le donne che si sono trovate nella mia condizione a reagire e denunciare. Ora che l'autorità giudiziaria si è pronunciata - conclude Adriana Volpe - auspico che la Rai faccia altrettanto, a tutela della sua immagine di tv pubblica. Oggi si è chiuso il caso giudiziario del Tribunale di Milano. Ci vediamo ad aprile al Tribunale di Roma dove ancora pende per te un rinvio a giudizio. Ad maiora". Tra i tanti messaggi d'affetto e solidarietà che sta ricevendo la conduttrice, colpisce quello di Marcello Cirillo, per anni con lei (e Magalli) a I Fatti Vostri: "Sono molto felice per te, hai sofferto tanto ma dopo la sofferenza, grazie alla tua caparbietà, alla tua voglia di giustizia c'è stata la prima vittoria di una lunga battaglia! Ti voglio bene".

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