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Giovedì, 28 Marzo 2024
per la prima volta sulla tv italiana

Amanda Knox parla a Le Iene: "In Italia dipinta come la più brutta persona. Meredith? L'ha uccisa Guede e non lo ammette"

Venerdì 5 novembre, in prima serata su Italia 1, l'intervista esclusiva all'ex studentessa di Seattle dopo 14 anni dall'omicidio di Meredith Kercher

Sono passati 14 anni dall'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa il 1 novembre del 2007 a Perugia, dove si trovava per il progetto Erasmus, e ancora oggi che il colpevole è in carcere - o forse uno dei colpevoli, visto che l'accusa è quella di concorso in omicidio - intorno alla vicenda resta qualche punto macabro punto interrogativo. Nel caso di cronaca che tutti ricordano, insieme a Raffaele Sollecito era stata condannata anche Amanda Knox, poi assolta in appello, poi nuovamente condannata (a seguito della decisione della Cassazione di ripetere il processo), infine ritenuta definitivamente non colpevole dall'accusa di aver ucciso la coinquilina nella casa di via della Pergola. Stessa sentenza per l'allora fidanzato Raffaele. La sentenza chiuderà per sempre la vicenda giudiziaria, ma il dibattito, anche a distanza di molti anni, non si è esaurito, e soprattutto è ancora vivo il pensiero che l'opinione pubblica, nel nostro Paese, sia ancora fortemente colpevolista. 

A distanza di 10 anni dal suo rientro negli Stati Uniti, la Knox parla per la prima volta alla tv italiana. Venerdì 5 novembre, in prima serata su Italia 1, Le Iene manda in onda l'intervista esclusiva all'ex studentessa di Seattle. Gaston Zama l'ha incontrata per conoscere la sua opinione, sia sulla vicenda di cronaca di cui era una dei protagonisti, sia per capire meglio quello che sembra avere alcuni punti in comune con la storia di Chico Forti, l'imprenditore italiano che nel 2000, negli Stati Uniti, è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Dale Pike. Trasmesso recentemente dell'emittente americana CBS, infatti, il reportage dedicato alla vicenda del nostro connazionale pone la domanda 'Chico Forti is the italian Amanda Knox?'.

"I media italiani hanno inventato la persona più brutale del mondo"

La Knox dice di non aver mai voluto parlare con stampa e tv italiana perché per anni si è sentita attaccata ferocemente, anche quando la Cassazione l'ha completamente scagionata dal terribile delitto: "In 4 anni di carcere ho visto i media italiani dipingermi come la più brutta persona, non mi conoscevano, non mi parlavano. Hanno inventato la persona più brutale del mondo - spiega - L'immagine di me era di una bugiarda, razzista, ossessionata dal sesso, che voleva male alla gente. Tutto quello che di più brutto si può dire di una donna l'hanno riferito a me". E ancora sul rapporto con Raffaele Sollecito: "Siamo stati dipinti nel modo in cui l'accusa ha voluto dipingerci, così da convincere le persone della nostra colpevolezza. E' difficile andare nella vita quando sei collegata a una vicenda così tragica e orrenda come l'omicidio, quando non c'entri niente. Resta addosso, come è rimasto addosso a Raffaele. So che anche lui soffre".

"Rudi Guede ha ucciso Meredith e non lo ammette"

Nell'intervista Amanda Knox parla anche di Rudi Guede, unico condannato nella vicenda giudiziaria: "So che ha ucciso Meredith e so che lui non ammette di averlo fatto e che punta il dito contro di me e Raffaele. Cambia sempre versione per allontanarsi, soprattutto dopo essere stato arrestato. Penso che lui non si sia reso veramente conto delle conseguenze delle sue azioni. Lui era un uomo armato contro una donna senza arma, non deve essere per forza più complicato di così". A chi ancora insinua la sua presenza nella casa degli orrori quella notte, risponde: "Penso ci siano tutte le prove e tutti gli elementi per capire cosa sia successo quella notte e tutte portano a Rudy Guede. Non ci sono prove che ci collegano a quell'omicidio. E' il motivo per cui tutt'ora c'è la sensazione che tutta questa storia non sia chiusa del tutto".

La solidarietà a Chico Forti

Quello che ha vissuto è per certi versi molto simile a quanto sta vivendo Chico Forti. Amanda Knox esprime la sua massima solidarietà: "La giustizia americana ha fatto malissimo a lui. Nelle due vicende molte cose sono simili. Il suo interrogatorio non è stato registrato, poi hanno costruito un caso contro di lui che era privo di evidenze. Di quella sabbia trovata non c'è la foto - commenta - Hanno dimenticato di quelle tracce di sangue che venivano dal mare invece che dalla strada. Questo caso è imbarazzante, non ci sono prove contro di lui. La polizia ha deciso sin da subito il colpevole e nel momento in cui per loro l’evidenza era un ostacolo hanno inventato altre prove. Questo è un esempio non solo di incompetenza ma anche di corruzione". Infine, sempre sugli italiani: "C'è un pregiudizio su di me come qui, negli Stati Uniti, c'è per Chico. Mi vedo in lui, riconosco quella sofferenza e quella speranza di essere riconosciuto per quello che è. L'Italia è importante per me. Io non porto rancore nei confronti dell'Italia e so che gli italiani che continuano a odiarmi, odiano un'idea di me che non esiste. E non è colpa loro. Sono stati messi davanti a una storia falsata, sono stati ingannati, quindi non è colpa loro. In ogni caso sono felice di poter offrire il mio punto di vista per aiutare un italiano. Tutti i sistemi giudiziari oscillano e fanno degli errori - conclude Amanda Knox - Non si può dare per scontata la giustizia, non è qualcosa che ti viene semplicemente data, anche se te la meriti, ma qualcosa per cui devi lottare e Chico lo farà per il resto della sua vita".

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