rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Tv News

Angela Lansbury e l'intervista che chiese di pubblicare dopo la sua morte

"Ero davvero una brava attrice, ero per prima cosa un'attrice e non un bel visetto": sul New York Times i racconti di vita dell'attrice scomparsa all'età di 96 anni

Era il 2010 quando Angela Lansbury concesse un'intervista video al New York Times insieme alla richiesta che fosse pubblicata solo dopo la sua morte. Ora, purtroppo, quel momento è arrivato: la grande attrice, nel cuore di milioni di telespettatori in tutto il mondo per aver interpretato Jessica Fletcher nel telefilm La signora in giallo, è scomparsa ieri, martedì 11 ottobre 2022, all'età di 96 anni, e il quotidiano americano ha diffuso online il filmato postumo.

"Posso dirlo in tutta onestà, ero davvero una brava attrice, ero per prima cosa un'attrice e non un bel visetto" esordisce Lansbury nel filmato che ripercorre gli aneddoti più significativi sulla sua vita e la sua carriera: "Sono stata soprattutto una caratterista, ma il ruolo in cui non sono stata una caratterista è stato proprio quello di Jessica Fletcher. Jessica Fletcher era probabilmente la cosa più vicina alla donna che sarei potuta essere se non fossi diventata un’attrice".

Quando Angela Lansbury raccontò della sua vità privata 

Nel racconto Angela Lansbury parla dei suoi esordi al cinema risalenti al film Gaslight interpretato nel 1944, quando era ancora minorenne: "Non sapevo proprio quel che facevo. Se riguardo quel film ora mi chiedo “come diavolo facevi ad avere l’esperienza?” Non avevo mai avuto un fidanzato, non sapevo nulla, avevo solo 17 anni. E vedi questa ragazza che si comporta come se la sapesse lunga, diciamo che sapevo recitare come se sapessi tutto" confida nel video dove uno spazio trova anche la sua vita privata. 

Riguardo al primo matrimonio con l’attore Richard Cromwell, durato appena un anno per via del coming out di lui: "Non sarebbe mai dovuto succedere, lui aveva provato a crederci, ma non era possibile perché era un uomo gay e quindi se ne andò. Per me fu uno shock terribile, come se la mia vita fosse finita" ammette l'attrice che poi conobbe Peter Shaw "durante un appuntamento al buio". Da lui ebbe due figli che, finiti nel vortice della droga, lei e il marito portarono in Irlanda per cercare di aiutarli ripartendo da zero.

L'Oscar mancato

Nella video-intervista Angela Lansbury ammette di essere rimasta molto male per no aver vinto l'Oscar per il suo ruolo nel film The Manchurian Candidate ("Una notte che non vorrei rivivere" definisce quel momento) e riguardo al suo personaggio in La signora in giallo ammette che non ha mai voluto che Jessica Fletcher si innamorasse: "Sì, mi sono rifiutata. Ero convinta che se fosse entrata in un meccanismo del genere avrei subito distrutto il fascino di Jessica".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Angela Lansbury e l'intervista che chiese di pubblicare dopo la sua morte

Today è in caricamento