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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Carosello Carosone, su Rai Uno il film sul musicista italiano più famoso al mondo

In prima visione giovedì 18 marzo. Nei panni dell'indimenticabile artista napoletano Eduardo Scarpetta

Su Rai Uno, giovedì 18 marzo in prima serata, la storia di Renato Carosone. 'Carosello Carosone', film tv diretto da Lucio Pellegrini e prodotto da Matteo Rovere e Sydney Sibilia, racconta l'ascesa ai vertici delle classifiche internazionali del musicista italiano più famoso al mondo. Un racconto divertente, ma anche un ritratto dell'epoca e una riflessione su come con passione, amore per la propria arte e tanta determinazione, si può far ballare tutto il mondo.

Scritto da Giordano Meacci e Francesca Serafini, tratto dal libro 'Carosonissimo' di Federico Vacalebre, edito da Arcana Editore. Le musiche sono curate dal maestro Stefano Bollani. A vestire i panni del musicista napoletano il giovane Eduardo Scarpetta, che abbiamo già visto su Rai Uno ne 'L'amica geniale' e 'Capri - Revolution'. Al suo fianco Vincenzo Nemolato ('Paradise', 'Gomorra - La serie 2') che interpreta il ruolo di Gegè Di Giacomo, il batterista-fantasista sempre al fianco di Carosone, e Ludovica Martino ('Skam Italia', 'Il Campione', 'Sotto il sole di Riccione') nel ruolo di Lita Levidi, la ballerina di spicco che il musicista conosce ad Asmara e che diventa sua moglie. 

Carosello Carosone: la trama

New York, 1958. Le luci si accendono sul palco del Carnegie Hall, dove il Sestetto è pronto a esibirsi. Un sogno che si avvera per Renato Carosone che arriva in America dopo una lunga tournée di grandissimo successo in giro per il mondo. Si parte da lì per ripercorrere a ritroso la vita e l'ascesa nella musica internazionale di uno dei maggiori autori e interpreti della musica italiana. Dopo essersi diplomato in pianoforte al Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli, grazie all'aiuto e gli sforzi del padre Antonio, Renato parte per l'Africa Orientale Italiana, scritturato come pianista e direttore d'orchestra dalla compagnia di arte varia diretta da Aldo Russo. I loro spettacoli, però, non riscuotono molto successo e, mentre la compagnia si scioglie, Renato decide di restare in Africa. Con non poche difficoltà arriva ad Asmara, si esibisce nel night-club del teatro Odeon e lì conosce e si innamora di Lita, ballerina di spicco di origini veneziane. I due si sposano poco dopo formando una famiglia con il figlio di Lita, Pino, che Renato accoglie e ama come suo. Tornato in Italia, finita la guerra, Renato viene chiamato a formare un trio per un nuovo locale a Napoli, lo Shaker Club. Con il chitarrista olandese Peter Van Wood e il batterista-fantasista napoletano Gegè Di Giacomo che diventa presto suo inseparabile compagno, Renato forma il Trio Carosone che ottiene subito un clamoroso successo, riproponendo brani noti in vesti sonore inedite e conquistando il pubblico con esibizioni originali e carismatiche. Ma la vera svolta arriva dall'incontro con il paroliere Nisa, che firma alcuni dei brani più famosi e di successo di Carosone come 'Tu vuò fà l'americano', 'Torero', 'Pigliate 'na pastiglia', 'Caravan Petrol', 'O' sarracino'. Da lì iniziano tournée di successo, partecipazioni a programmi televisivi e molto altro. Renato Carosone, però, sente forte la mancanza della sua famiglia e questo è uno dei motivi per cui decide di abbandonare le scene, lasciando un segno indelebile nella musica e nel cuore delle persone. 

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