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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Quarto Grado: i genitori latitanti di Saman Abbas potrebbero rischiare l'estradizione

Attraverso il servizio in esclusiva su Quarto Grado, scopriamo nuovi inquietanti dettagli sul movente dei genitori di Saman, e sul rapporto che gli lega allo zio indagato

Il caso di Saman Abbas

Saman Abbas è un giovane ragazza di origini pakistane di 18 anni, scomparsa da Reggio Emilia il 30 aprile di due anni fa, dopo aver cercato di sfuggire ad un matrimonio combinato dalla famiglia. Dopo che le immagini di una videocamera di sorveglianza vicino casa della giovane hanno registrato, il giorno della sua scomparsa, tre persone vestite con abiti scuri e provviste di pala e altri attrezzi, sono diminuite le speranze di poterla ritrovare viva.

Le immagini hanno portato al riconoscimento dello zio e due cugini, indagati dalla Procura di Reggio Emilia per omicidio. Secondo la ricostruzione del fratello della ragazza, Saman sarebbe stata strangolata dallo zio Danish Hasnain, sotto invito dei genitori della vittima. Alcuni giorni prima della scomparsa, la giovane avrebbe inoltre confidato al fidanzato di aver sentito la madre parlare dell'omicidio come unica “Soluzione” per risolvere il rifiuto della ragazza di attenersi alle abitudini pakistane.

Lo scorso novembre lo zio Danish ha confessato dove gli inquirenti avrebbero potuto ritrovare il corpo della giovane, senza però ammettere di essere il responsabile della morte, sostenendo di aver trovato il corpo e averlo seppellito.

Le indagini di Quarto Grado e i genitori scomparsi

Attraverso il servizio di in esclusiva su Quarto Grado, scopriamo nuovi inquietanti elementi sul macabro destino di Saman, i cui dettagli emersi dall’autopsia non fano che peggiorare la posizione dello zio. Danish sostiene di aver ricevuto molte telefonate senza risposta dal padre di Saman, dettagli confermati dalle indagini, ma che farebbero risultare anche alcune conversazioni tra i due pochi minuti prima dell’omicidio della giovane.

Attualmente il padre Shabbar Abbas e la madre Nazia Shaheen sono latitanti in Pakistan dopo l'arresto dello zio. Attraverso i rapporti tra stato italiano e pakistano comincia quindi a palesarsi l’idea che i due genitori della ragazza possano essere estradati dallo stato asiatico. Stando a quanto sostenuto dallo zio il padre dovrebbe essere direttamente coinvolto nella morte della figlia, e potrebbe minacciare la stessa vita di Danish. Nonostante il palese coinvolgimento dei genitori, lo stato pakistano sembra far di tutto per rallentare la ricerca dei mandanti dell’omicidio, di fatto non accettando legalmente il movente del delitto d’onore, ma supportandolo ufficiosamente, come sostenuto nello stesso studio di Quarto Grado.  Assistiamo poi ad un’intervista in esclusiva con il ragazzo con cui Saman aveva scelto di frequentarsi, che confessa come la madre fosse molto contraria al rapporto tra i due giovani. Teoria confermata dalla telefonata fatta ascoltare al pubblico, che ci fa sentire Saman parlare col suo innamorato, e che dimostrerebbe come la giovane fosse stata attirata con l’inganno a casa dei genitori facendole credere che le avrebbero concesso la libertà di sposarsi autonomamente, per poi aver complottato con lo zio per organizzare l’omicidio della ragazza. Riusciremo mai a consegnare i genitori alla giustizia italiana, perché siano giudicati per i loro crimini? Sarà solo il tempo a dircelo.

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