Il boss delle cerimonie, crisi nera per Imma Polese: "Davamo da lavorare a più di 100 persone, una disfatta"
Il castello protagonista del docu-reality cult in onda su Real Time, hotel e sala ricevimenti, è fermo da mesi a causa dell'emergenza coronavirus
La situazione è drammatica per il Grand Hotel La Sonrisa, conosciuto come il castello delle cerimonie, protagonista del docu-reality cult in onda su Real Time, 'Il Boss delle cerimonie'. Hotel e sala ricevimenti gettonatissima in Campania - grazie anche al successo del programma - l'emergenza coronavirus sta per far scorrere i titoli di coda.
Imma Polese: "Cancellato ogni evento, ho perso il conto della disfatta"
Imma Polese, figlia dello storico proprietario Don Antonio Posese - scomparso nel 2016 - e oggi titolare dell'attività, si sfoga sulle pagine di Chi: "La situazione è davvero drammatica, abbiamo cancellato ogni evento". Prima il lockdown, ora la seconda ondata, il castello è in ginocchio: "Trecentocinquanta, forse quattrocento. Ormai ho perso il conto delle disfatta, tra cerimonie e matrimoni. Si rende conto? Quattrocento sogni spezzati e tutto quel lavoro sottratto alla filiera. Poco fa abbiamo chiuso un contratto per un matrimonio, la data è 30 giugno 2022. Prima dell'ultimo decreto in una sala da mille metri entravano centocinquanta persone, in totale sicurezza. E si riusciva, bene o male, a lavorare - continua Donna Imma Polese - Adesso siamo fermi completamente e con noi dipendenti e fornitori. Diciamo che l'ultimo decreto ci costringe a pensare negativo, non riusciamo a trovare speranze o sorrisi. Abbiamo sempre avuto numero alti, davamo da lavorare a oltre cento persone. Quest'anno segniamo il punto zero".
La speranza è quella di un vaccino che arrivi il prima possibile a ristabilire un po' di normalità, per poter ricominciare a lavorare e ad essere un punto di riferimento per tante famiglie. "Questo 2020 è da dimenticare completamente, tra dolori, lutti e morte sociale" conclude Imma Polese, che ad agosto ha perso sua mamma a causa del covid.