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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Che tempo che fa, Amadeus e Gianni Morandi: “A Sanremo può succedere di tutto”

In collegamento da Sanremo il conduttore e il suo ‘aiutante’ lanciano il festival

Conto alla rovescia per il Festival di Sanremo 2023 e anche Fabio Fazio nel suo salotto della domenica sera non poteva non ritagliare uno spazio per qualche anticipazione sulla kermesse canora al via il prossimo 7 febbraio.

Ospiti della serata di Che Tempo che fa del 5 febbraio Amadeus e suo co-conduttore Gianni Morandi hanno raccontato qualcosa sui preparativi del festival anche se, in apertura di collegamento con un ristorante della riviera lo spazio è stato innanzitutto dedicato a un doveroso omaggio a Morandi che quest’anno taglia l’incredibile traguardo di 65 anni di carriera musicale e 60 di discografia.

 Sempre sorridente e rilassato apparentemente, Morandi in realtà svela di essere anche lui ‘umano’ e di sentire un po’ di ansia alla vigilia di un appuntamento così importante: “Cerco di nascondere sempre l’ansia però devo dire che Amadeus mi fa sentire tranquillo, perché lui è sempre uno che smussa tutti gli angoli e cerca di far star bene tutti”. Ha raccontato il musicista.

Gianni Morandi 65 anni di musica leggera

Quest’anno il ragazzo di Monghidoro festeggia i 65 anni di carriera e Fabio Fazio gli dedica uno spazio per celebrare questa ricorrenza.

“Avevo 13 anni, cantavo con la maestra Scaglioni di Bologna quando feci le mie prime esibizioni” ricorda il cantante “ma più che altro il traguardo più grande è che quest’anno festeggio i 60 anni di discografia: sei decenni sono passati dal primo successo Fatti mandare dalla mamma che per l’occasione ora riprendo rilanciandola con un giovane di talento:  Sangiovanni”.

Scorrono quindi sullo schermo le immagini di 60 anni di carriera, canzoni, spettacolo e successi. 60 anni senza risparmiarsi e regalando alcuni dei pezzi più popolari della nostra musica leggera al pubblico dal “Andavo a 100 all’ora” a “Stai andando forte”.

“Devo dire che rivedere tutti questi anni, queste canzoni, le persone che ho incontrato è veramente bello ed emozionante”.

E chissà quanti altri successi si aggiungeranno ancora.  D’altronde l’energia e l’entusiasmo non manca a Morandi che in questi giorni sanremesi ha confidato di essere lui, a dispetto dell’anagrafe, a spronare Amadeus ad allenarsi per arrivare in gran forma all’appuntamento con l’Ariston.“Sì lo devo trascinare io a correre, perché lui non si allena abbastanza”.

I numeri di Morandi sono strabilianti d’altronde anche relativamente al Festival: il cantante romagnolo ha condotto due Sanremo e sette volte è stato in gara dal 1972 fino al 2022. E nonostante la varietà delle esperienze, l’adrenalina della gara è ancora la cosa che preferisce:

“La gara a Sanremo è l’esperienza più bella. L’anno scorso per esempio è stato bellissimo, soprattutto quando è venuto a trovarmi Lorenzo Jovanotti, ho fatto anche il tour con lui, è stato fantastico”.

Eppure, proprio in occasione dell’anno scorso aveva detto che quello sarebbe stato l’ultimo Sanremo, ci ha ripensato? “Io dico che di festival ormai ne ho fatti abbastanza. Io sono irresistibilmente attratto da Sanremo, mi piace e ne ho fatti tanti, quest’anno ho solo detto sì solo all’invito di Amadeus”

E Morandi sarà protagonista di un momento atteso in trio con altri due vecchi leoni del palco come Albano e Ranieri, chiamati a scaldare il cuore del pubblico con i loro più popolari successi.

“Abbiamo fatto una prova oggi, ognuno canta i suoi successi più grandi e mi sono emozionato: ho rivisto Ranieri piccolino nel ’67 la prima volta che l’ho incontrato, così Albano, sarà un momento molto bello.”

Amadeus: “A che ora chiudiamo? A mezzanotte abbiamo il cambio d’abito”

E dopo l’omaggio a Morandi è il momento del gran cerimoniere del Festival, Amadeus che, nonostante le sollecitazioni di Fabio Fazio non fa trapelare nessuna clamorosa anticipazione, tranne una.

Di certo, anche quest’anno, non spaventano al conduttore discussioni, polemiche e imprevisti:

“Facciamo ore di diretta tutte le sere per sei giorni”, dice il conduttore “quindi in realtà può succedere davvero di tutto, e noi siamo preparati. Le polemiche poi, fanno parte della storia del festival”.

La prima polemica scattata quest’anno è stata quella che riguarda la partecipazione a Sanremo del presidente ucraino Zelensky su cui, secondo Amadeus, si è in attesa di conferma, ma dovrebbe essere sul palco dell’Ariston per la serata di sabato. Il conduttore non si sbottona nemmeno sulla misteriosa superstar, cantante italoamericana annunciata, ma di cui nessuno è ancora arrivato a scoprire l’identità.

Però a una polemica che si trascina da anni, ha risposto piuttosto chiaramente, alla domanda: “A che ora chiuderanno le serate? A mezzanotte.”

Amadeus non ha lasciato speranze:“A mezzanotte abbiamo il cambio di abito!” Pubblico avvisato.

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