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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Che Tempo Che Fa, Giorgio Panariello e Carlo Conti: “Che belli i nostri inizi”

Una bella reunion tra due amici e colleghi di vecchia data nel salotto della domenica sera di Rai Tre

“Il George Clooney italiano”, così, molto spiritosamente Fabio Fazio introduce Giorgio Panariello, ospite nello studio di Che Tempo Che Fa, che arriva con un’entrata degna di quelle che vedremo tra un po’ al Kodak Theatre per la Notte degli Oscar.

“Io ogni volta che vengo qua, ho paura”. Scherza Panariello, mentre il conduttore insiste sul parallelo con la star hollywoodiana, per poi dare avvio al solito video-omaggio che, in questo caso, ripercorre la carriera ventennale del comico toscano tra parodie, imitazioni, one man show, ma anche conduzioni importanti, come quella del Festival di Sanremo.

Giorgio Panariello, vent’anni di risate

Una carriera che è al centro anche del suo spettacolo teatrale La Favola mia, tra aneddoti professionali e non.

“Nello spettacolo racconto anche molto della mia vita”, dice infatti Giorgio Panariello, “Come mi piaceva, già da bambino il mondo dello spettacolo . Quando ero piccolo e mi chiudevo in bagno a otto anni con la spazzola di mia nonna facendo finta di intervistarmi”.

Se si parla della carriera di Panariello non si può non parlare della sua imitazione di Renato Zero, uno dei personaggi a cui il comico deve l’arrivo del successo. Ma come reagì il re dei sorcini la prima volta che vide l’incredibile imitazione?

“All’inizio non l’ha presa bene”. Ricorda Panariello. “Mi raccontò che una volta era in farmacia, una signora lo avvicinò e gli chiede:’E’ Renato Zero? Mi saluti Panariello’.

Ma la primissima reazione risale a mesi prima. “C’era Leonardo Pieraccioni che all’epoca lavorava per DeeJay Television  e mi chiamò per fare uno scherzo a Cecchetto: una finta intervista a Renato Zero. Io mi truccai da Renato Zero, registrammo la finta intervista. Gliela mandò e Cecchetto ci cascò, la mise  in onda e Renato Zero la vide e chiamò il fratello, perché non si ricordava quando avesse rilasciato  quell’intervista”.

Si passa poi a un altro personaggio chiave dell’attore, quello del bagnigno della Versilia, e Fazio propone filmati d’epoca della trasmissione  Vernice Fresca su TMC2 dove lavorava con gli amici di sempre: Pieraccioni e Carlo Conti. “Rimpiango quegli anni”, sorride Pieraccioni. “Non c’era la paura degli ascolti, delle reaction. A volte scrivevamo gli sketch il pomeriggio e registravamo poi la mattina”.

L’attore propone poi un nuovo personaggio, “Ma via”, ispirato al classico avventore del bar di paese che non si schioda dal tavolino tutto il giorno, non lavora e non ne ha intenzione.

Giorgio Panariello, Carlo Conti e l’incredibile sosia

Ma Fabio Fazio gli ricorda una data importante: domani è il compleanno di Carlo Conti, che in collegamento video si presta a una simpatica rimpatriata tra amici e l’atmosfera diventa ancora più rilassata e goliardica.

I due amici si passano un anno di differenza e, come sottolinea Carlo Conti, alla loro età, un anno è abbastanza. Scherzando sullo stesso tema, raccontano che ormai si divertono a sfidarsi a misurarsi la pressione o alla gara di lettura da vicino resa sempre più complicata dall’avanzare della presbiopia.

Conti racconta poi che gli inizi per loro sono stati un periodo molto bello, e conferma che molte cose nascevano spontaneamente.

Il sodalizio tra i due, continua ancora oggi,  a Tale e Quale Show, e Fabio Fazio ne approfitta per presentare a Carlo Conti un misterioso aspirante concorrente del talent show da provinare lì per lì. Si tratta di un Francesco Paolantoni, perfetto imitatore proprio di Giorgio Panariello. Somiglianza impressionante e grandi risate del pubblico, ma soprattutto del vero comico toscano.

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