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Sabato, 20 Aprile 2024
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Con il cuore nel nome di Francesco, Sally di Fiorella Mannoia è un inno pieno di magia dedicato a chi deve rialzarsi

La cantautrice romana, pur con qualche problema alla gola, intona una delle sue interpretazioni più belle davanti alla Basilica di Assisi ed è ancora più intensa

Una canzone nata dalla penna più ispirata di Vasco Rossi, che nelle mani anzi, nella voce di Fiorella Mannoia, con i suoi colori caldi e la sua intensità diventa magia pura, soprattutto se viene intonata in un luogo suggestivo e dal fortissimo richiamo spirituale, e per lanciare un messaggio di solidarietà, ma anche di coraggio.

La canzone è, ovviamente, Sally, quella della vita che è un equilibrio sopra la follia e di tante altre parole forti e vere. La partenza non è un granchè, anzi.  Il microfono va a vuoto e bisogna ricominciare da capo, e la cantante si scusa anche perchè ha qualche problema alla gola, ma approfittando della pausa per risolvere i problemi tecnici, Fiorella Mannoia fa in tempo anche ad associare un altro omaggio al suo brano, quello a Tina Turner, descritta così dalla musicista: “In questi giorni purtroppo ci ha lasciato una donna che è risorta dall’inferno, che noi abbiamo ammirato non solo per il talento, ma per la grande forza di riprendersi la vita”. Una forza che deve accompagnare tutti quelli che si ritrovano a dover ricominciare, come i tanti colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna a cui, le parole, le note e l’intensità della sua Sally è ovviamente dedicata.

“Facciamo quello che c’è bisogno, quando c’è bisogno, ogni volta che ce n’è bisogno”, dice Fiorella Mannoia. Ed è senz’altro vero, visto che l’artista ha dimostrato una sensibilità civile sopra alla media più e più volte.

La sua Sally è, ovviamente, nonostante problemi tecnici e vari, magia pura ed emoziona il pubblico e un po’ anche l’interprete, sebbene l’abbia cantata ormai centinaia di volte. Ma il luogo e l’occasione sono sicuramente elementi che non lasciano indifferenti nemmeno un’artista abituata ad esibirsi anche davanti a folle semi oceaniche.

Non finisce qui, perché dopo Sally, con l'aiuto di un pò d'acqua, c’è un altro regalo pronto per il pubblico della Basilica di Assisi e per quello che segue la serata da casa. Un vero, potentissimo inno alla vita, ‘per quanto imperfetta’. “Che sia benedetta” è un altro momento di grande intensità che chiude l’esibizione di Fiorella Mannoia, che saluta il pubblico non prima di rinnovare l’invito a donare,

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