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Venerdì, 19 Aprile 2024
il video a 'chi l'ha visto?'

Il conduttore russo si scusa con Piera Maggio: "Non volevamo ferire i sentimenti di nessuno"

Dmitry Borisov spiega in un video perché tanta attesa prima di comunicare i risultati del gruppo sanguigno di Olesya ai genitori di Denise Pipitone

Spettacolarizzazione del dolore, show sulla pelle di chi soffre, varie ed eventuali. Dopo giorni di accuse rimbalzate tra Italia e Russia - mentre andava in scena il teatrino dell'attesa del test del dna di Olesya Rostova, che Piera Maggio fino all'ultimo ha sperato fosse sua figlia Denise, scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo - Dmitri Borisov, il conduttore di 'Pust' govoryat', programma del primo canale che si sta occupando del caso, ha pubblicato un video su Instagram per chiarire la vicenda.

A mandarlo in onda, ieri sera, 'Chi l'ha visto?, che ha dedicato una parte della puntata ai risvolti, purtroppo fallimentari, della scomparsa di Denise Pipitone. In collegamento anche l'avvocato Giacomo Frizzitta, legale della famiglia Pipitone, che era intervenuto alla trasmissione russa tuonando contro tanta attesa (a favore della suspense televisiva) prima di far sapere la verità a Piera Maggio e suo marito, da 17 anni alla ricerca della figlia. 

Denise Pipitone non è Olesya Rostova: è arrivata la conferma ufficiale

Il conduttore ha replicato in italiano: "Comprendiamo le preoccupazioni di tutti i telespettatori italiani e sia tramite l'avvocato della signora Maggio, sia tramite lei (Federica Sciarelli, ndr) voglio scusarmi con i genitori di Denise per aver dovuto aspettare. Spiego come è successo. Non avevamo assolutamente idea che Olesya potesse essere al centro di tanta attenzione in tutta Italia. Si è presentata al nostro programma in cerca di sua madre, fiduciosa che si trovi da qualche parte in Russia o Ucraina. Dopo la prima puntata abbiamo ricevuto tante chiamate dai nostri telespettatori, anche da regioni remote del nostro Paese. Per tutto questo tempo il nostro team ha viaggiato in diverse città raccogliendo informazioni. Diverse famiglie erano sicure che Olesya fosse una loro parente - ha spiegato il conduttore - Stavamo aspettando il test del dna e il ritorno di Olesya a Mosca per poter continuare le ricerche. Non abbiamo il diritto di divulgare informazioni riservate senza il permesso di Olesya. Non appena è tornata e ha acconsentito, ha fatto subito l'esame del gruppo sanguigno come richiesto dal rappresentante della signora Maggio ed è ritornata nel nostro studio, dove ha parlato con l'avvocato della famiglia. E' stato il primo a conoscere i risultati e l'attesa per la famiglia era finita. Il materiale genetico è stato confrontato con altre madri che hanno riconosciuto come loro figlia Olyssa. Anche loro conoscono già i risultati".

Le scuse del conduttore russo

Dmitri Borisov si scusa ancora con la famiglia Pipitone, rimandando a Olesya e al suo legale tutte le decisioni più importanti prese in questa vicenda: "Non volevamo in alcun modo ferire i sentimenti di nessuno. Abbiamo fatto confronti con quelle famiglie che hanno riconosciuto Olesya come loro possibile parente ed è importante per loro conoscere la verità, non meno di quanto lo sia per una madre italiana. Noi ci occupiamo solo della storia, ma tutte le decisioni vengono prese da Olesya e dal suo rappresentante legale".

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